Articolo »
Studenti pendolari
Una giusta petizione contro il disservizio trasporti
Intervengono Legambiente Circolo Verdeblu e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
«La petizione lanciata dal giovane Matteo Philippe trova Legambiente Circolo Verdeblu e tutta Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta assolutamente favorevoli e solidali sotto tutti i punti di vista».
Lo comunicano le due associazioni ambientaliste che spiegano: «Matteo è infatti uno studente casalese del liceo Plana di Alessandria: per andare a scuola prende ogni mattina il treno da Casale alle 6.45, così da arrivare ad Alessandria alle 7.28 ed entrare alla prima ora puntualmente. Ma circa due volte alla settimana il treno in questione è in ritardo, e con lui chi, come Matteo, ha un orario da rispettare. In quei casi, oltre allo sconforto e alla rabbia, Matteo può a volte rivolgersi ad un genitore perché lo porti al suo istituto, con una serie di complicazioni a catena a nostro avviso non tollerabili. Per questo il ragazzo ha deciso di esporsi direttamente e sensibilizzare su questo problema, che non è solo suo e che rivela il disinteresse per treni, pendolari e mobilità sostenibile».
Come una grossa parte della popolazione studentesca, «Matteo si alza molto presto, esce di casa molto presto e, bisogna dirlo, dimostra una volontà e una sopportazione dei disagi (il freddo, la pioggia) che solo una parte di noi adulti è disposto ad accettare una volta conquistato il diritto di guidare un mezzo privato. Ma il diritto al trasporto pubblico esiste da tempo: è previsto dall’articolo 28 della Legge 118/1971, ed è sostenuto da documenti nazionali ed europei anche molto più recenti. Sostenere la protesta di Matteo è quindi giusto: Legambiente da sempre sostiene il valore ambientale e sociale del trasporto pubblico, in particolare di quello su ferro. Lo fa a livello nazionale, lo fa, e lo ha fatto, a livello locale: siamo stati attivi nella mobilitazione per la riattivazione della Casale Mortara e siamo favorevoli e solleciti nel sostenere anche la riapertura della Casale - Asti e della Casale - Vercelli».
«Va detto peraltro che il periodo pandemico, specie quello successivo alla fase più acuta e grave, aveva offerto importanti strumenti di riflessione e intervento sul tema del trasporto pubblico, e ora noi non sbagliamo a dire che in un territorio frammentato come il nostro è decisiva l’affidabilità dei treni! Molto concretamente, senza di essi ed il raccordo col trasporto su gomma, i nostri istituti scolastici sono destinati a perdere utenza, e gli spostamenti privati (fatti in auto) non possono in alcun modo compensare la mancanza di un servizio per tutti. Occorre fare passi avanti nelle politiche e nelle pratiche di sostenibilità ambientale. Ci auguriamo che le autorità competenti affrontino la questione in maniera completa: considerando il diritto allo studio, quello alla mobilità e gli obiettivi di riduzione delle sostanze inquinanti e di vivibilità degli spazi pubblici urbani».
Profili monferrini
Questa settimana su "Il Monferrato"