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Ballerino monferrino
Bonelli, una brillante carriera da étoile
Ora è direttore artistico del Northern Ballet

Dopo un’intensa e brillante carriera, straordinaria anche nella sua durata (quasi due lustri oltre i termini canonici), l’étoile 44enne di origine monferrina Federico Bonelli, interpretando il ruolo di Siegfried ne "Il lago dei Cigni" al Covent Garden di Londra, venerdì 4 marzo si è accomiatato dalla scena come ballerino, per abbracciare il nuovo ed entusiasmante percorso di Direttore Artistico del Northern Ballet, nel West Yorkshire dell’Inghilterra.
Nella corso della sua lunga carriera, Bonelli è stato étoile ospite in teatri di alto profilo tra i quali il Teatro alla Scala, l’Opéra Garnier, il Balletto del Cremlino e il National Theatre di Tokyo. Al Royal Ballet di Londra ha chiuso la sua sfavillante carriera come primo ballerino. “E’ stato un onore aver calcato i palchi di teatri tanto prestigiosi e aver lavorato con artisti, coreografi e maestri sempre fantastici, così come il pubblico ogni volta presente e partecipe – ci aveva raccontato pochi mesi fa; - dietro a questi traguardi, ovviamente, ci sono stati tanto lavoro e costante impegno, ma anche un po’ di fortuna dovuta al talento fisico e al supporto della famiglia”. Bonelli aveva lasciato l’Italia molto giovane. Non era stata una scelta facile ma, poi, tutto era stato un susseguirsi di incontri e un’escalation di eventi.
“Quella del ballerino è una professione che assorbe appieno. Occorre essere sempre immersi in quello che si fa. Una dedizione che, nel mio caso, ha restituito molte soddisfazioni. Se potessi tornare indietro, vorrei poter cambiare gli infortuni e, forse, pormi diversamente in qualche circostanza anche se gli sbagli sono utili per imparare le lezioni. A parte questo, sono assolutamente certo che rifarei la stessa scelta professionale e di vita”.
Nella serata di addio, Bonelli è stato festeggiato a sipario aperto da tutta la compagnia, a partire dall’omaggio floreale offerto dalle ballerine, fino agli abbracci dei ballerini, della moglie Hikaru Kobayashi (anche lei ballerina) e della figlioletta Juna.
Dopo 26 anni di palcoscenico vissuto da ballerino e da primo ballerino, l’étoile di origini monferrine è ora pronto a sfogliare un altro capitolo di vita, altrettanto impegnativo e gratificante, ma mosso dietro le quinte. La sua esperienza e professionalità, certamente, costituiranno il giusto impulso per le stelle di nuova generazione.
“Sono entusiasta di entrare a far parte del Northern Ballet come Direttore Artistico e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con questo eccezionale gruppo di ballerini e di creativi – apprezza Federico che, allo stesso tempo, non nega sofferenza per il distacco dal Royal Ballet; “una compagnia che è stata la mia casa per 19 anni e che tanto ha arricchito la mia vita. Sono state stagioni meravigliose e mi reputo fortunato ad aver lavorato con un gruppo così straordinario di persone, sempre pronte ad incoraggiarmi per diventare l’artista e la persona che sono oggi”.
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