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Lunedì 6 gennaio

La Vecia a Santa Maria del Tempio... continua a bruciare 38 anni dopo!

Prosegue la tradizione nella frazione casalese

«Era la fine del 1986 quando ad un gruppo di volontari di Santa Maria del Tempio venne un'idea. Organizzare un evento che consolidasse il legame tra il Piemonte, la propria terra, e il Veneto, terra d’origine di alcuni concittadini trasferitisi qui negli anni».

Nacque così il Pan&Vin: «Manifestazione agricola con menu tipico veneto, portata principale pasta e fagioli, accompagnata da litri di buon vino e dai canti degli alpini, seguito dal grande falò della Vegia!
La “vecchia” che brucia, simboleggia la stella cometa che illuminò la strada ai Re Magi, ma anticamente rappresenta anche l’anno trascorso, dalle cui ceneri nascerà quello nuovo. I dolci che porta la Befana rappresentano i semi, i doni dell’anno a venire, la scopa è lo strumento che serve per spazzare via l’anno vecchio, e le calze rotte rappresentano il cammino. Perché è il momento in cui l’anno finisce ed è pronto a rinascere come nuovo».

«Non a caso si usa dire “l’epifania tutte le feste porta via”: dopo il 6 gennaio, infatti, il contadino riprendeva i lavori agricoli a cominciare dalla semina, per dar vita ad un nuovo e, augurabilmente, prosperoso raccolto. E per capire se il raccolto sarà davvero prosperoso, e l'anno buono, tutti con il naso all'insù verso il falò per trarre i pronostici dalla direzione delle faville. "Pane e vino, la pinza sotto il camino. Faville a ponente pannocchie niente, faville a levante pannocchie tante"».

Lunedì 6 gennaio 2025 la tradizione rivive: «Sono 38 anni, da quel gennaio del 1987, che a Santa Maria del Tempio si brucia la Vecia. Da quest’anno la “vecchia” brucia il 6 gennaio alle 18. E davanti al caldo falò che rappresenta un nuovo inizio, un nuovo anno, Santa Maria sarà con il naso all’ insù a guardare le faville e a ricaricare le forze perche all’orizzonte di questo 2025 si intravedono nuove sfide!».

Nella frazione agricola «si è inaugurata da poco, lo scorso 8 dicembre, piazza Giovanni Manfredi, la piazza di Bucolicò, e il nuovo anno vedrà i volontari di Santa Maria del Tempio sempre più impegnati con l’allestimento del Museo Agricolo, e con il calendario di eventi che sarà sempre più focalizzato sul Museo stesso. Perchè chi fa della costanza la sua parola d’ordine, taglierà via via tutti i traguardi. La vecia brucerà come da 38 anni nella zona del Convento di Santa Maria del Tempio alle ore 18 di lunedì 6 gennaio 2025».


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Frediano Perucca

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