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Sport e turismo

Le Atp Finals di tennis assegnate a Torino. Una nuova opportunità per il Monferrato?

Un evento dal 2021 al 2025

La passione vive qui! È stato il claim delle ultime olimpiadi invernali ospitate nel 2006 a Torino. Uno slogan perfettamente adattabile al nuovo grande evento che la capitale sabauda si presta ad accogliere. L’annuncio è arrivato nella giornata di mercoledì 24 aprile, quando un video ha scoperto le carte di quale città ospiterà le Atp Finals, ovvero il Master di tennis maschile con i migliori otto giocatori e le prime otto coppie di doppio nella “race” dei “pro” a livello mondiale. I primi rumors davano una conferma di Londra, attuale sede – fino al 2020 - la O2 Arena sul Tamigi, o un cambio deciso di continente in quel di Tokyo, ma passando i mesi e le settimane la lista di città si faceva sempre più corta e la scelta finale è ricaduta sul progetto ambizioso di Torino, che dal 2021 al 2025 ospiterà un evento che vedrà entrare al Pala Alpitour 250mila persone all’anno, per un totale di circa un milione di biglietti venduti.

Un’iniezione di fiducia che ha unito tutte le parti sportive e governative. Un gioco di squadra (senza colori politici dominanti) tra città di Torino, Regione Piemonte, Governo e Federtennis che ha convinto il Board dell’Atp. L’effetto-Torino arriva in un momento sicuramente magico per il tennis maschile italiano, certificato dalla vittoria al Masters 1000 di Montecarlo di Fabio Fognini (ormai a ridosso della top ten) e poi ben 20 giocatori azzurri tra i primi 200 del ranking mondiale, altro motivo per cui la scelta è caduta sull’Italia e sulla città della Mole Antonelliana. Ecco proprio la sede del Museo Nazionale del Cinema è stata illuminata di blu (con logo annesso della rassegna internazionale) per celebrare al meglio questa festa per lo sport. Una luce viva che parte dal centro principale del Piemonte e che potrebbe (e dovrebbe) estendersi a tutte le province della nostra bellissima regione. Il Monferrato, terra-patrimonio Unesco, è luogo dall’antica tradizione sportiva, dove sono stati prodotti tanti campioni. Casale, cuore pulsante di questa passione, è in una posizione assai strategica per raggiungere Torino.

E se si lanciasse una nuova era per il turismo? Una nuova Olimpiade che dura, questa volta, cinque anni, una nuova Expo, che nel 2015 diede un incentivo alla riscoperta delle bellezze culturali e del patrimonio del territorio monferrino. Casale ha tutte le potenzialità per entrare in questa rete: offre importanti strutture ricettive, posizionandosi a una distanza certamente favorevole dall’arena del tennis, facilmente raggiungibile in treno o in pullman, senza dimenticare la professionalità dei dirigenti sportivi che quotidianamente lavorano per mantenere alta la qualità dei club tennistici cittadini, ormai proiettati verso nuovi standard e nuovi ambiziosi progetti.

E poi perché no, sognare di ospitare nella tranquillità di una casa in collina campioni del calibro dell’attuale numero uno, il serbo Novak Djokovic o di veder passeggiare per il centro storico Rafael Nadal, mangiando un cartoccio di krumiri… è cosa assai lecita. Storia, passione, spettacolo e talento sono le parole che intervallano il video dell’annuncio di Torino, come nuova capitale mondiale del tennis. Certamente a Casale non mancano questi requisiti. Proviamoci, una nuova sfida ci attende!


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Enea Morotti

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