Articolo »
Presentato il progetto
Viarigi è Comune "cardio-protetto": un esempio virtuoso
La formazione di 33 persone per garantire la salute dei cittadini
Presentato lunedì scorso, 27 gennaio, il progetto di cardio-protezione di Viarigi: tre DAE e trentatré cittadini formati al loro uso rendono il Comune un esempio per il Piemonte.
“Per noi è importante diffondere la cultura dell’utilizzo del DAE”, ha detto l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi durante l’incontro nella Sala Consiliare gremita di persone in cui è stato presentato l’importante progetto di cardio-protezione del territorio voluto e finanziato dall’amministrazione guidata dalla sindaca Francesca Ferraris.
“Viarigi è un esempio virtuoso di come un piccolo comune possa organizzarsi per proteggere la salute dei propri cittadini, diventando uno dei comuni piemontesi con la più alta percentuale di persone formate all'uso del DAE”, ha osservato la sindaca Ferraris nel presentare l’iter dell’iniziativa che ha permesso di acquistare tre defibrillatori automatici esterni (DAE), già dislocati e operativi e formare 33 persone che, grazie ai corsi organizzati dalla Struttura Formazione e Qualità Azienda Sanitaria Zero diretta dal dottor Marco Pappalardo, hanno imparato a usarli.
“L’amministrazione si è impegnata attivamente per realizzare questo progetto, mettendo a disposizione risorse e collaborando con Azienda Zero e Regione. L’iniziativa nasce dalla volontà dell'amministrazione di ‘mettersi a disposizione’ e di costruire nuove opportunità per il comune, senza cedere alla retorica dei piccoli centri abitati che devono arrendersi all’impoverimento dei servizi”.
L’assessore Riboldi ha espresso un vivo apprezzamento per il progetto di cardio-protezione di Viarigi e spiegato le iniziative regionali sul tema: “La Regione sta investendo nell'acquisto di defibrillatori, destinati anche alle zone più isolate e nella formazione del personale grazie all’Azienda Sanitaria Zero. Per noi è importante diffondere la cultura dell'utilizzo del DAE, uno strumento salvavita alla portata di tutti, ma vogliamo migliorare la conoscenza tra i cittadini della mappatura dei dispositivi già presenti su tutto il nostro territorio, pronti all’uso, ben 2.816”.
L’assessore ha ricordato che tramite il sito “portaledae.sanita.regione.piemonte.it” è possibile conoscere l’esatta ubicazione dei defibrillatori e annunciato che vuole portare il tema a livello nazionale per aprire un confronto con i produttori di smartphone affinché l’applicazione dell’emergenza, per chiedere l’intervento del 118, sia non solo pre-installata sui cellulari, ma anche dotata della mappatura e geolocalizzazione di tutti i DAE.
Diversi gli interventi che si sono succeduti durante l’incontro tra cui quelli del consigliere regionale Fabio Carosso e del presidente del Coordinamento Regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte, dottor Ivan Bufalo, oltre al responsabile della Struttura Formazione e Qualità di Azienda Zero, dottor Marco Pappalardo i quali hanno sottolineato proprio di quanto sia fondamentale avere persone formate nell’utilizzo corretto del dispositivo salvavita DAE.
Profili monferrini
Questa settimana su "Il Monferrato"