«Dopo sedici anni dall’alluvione lavori incompleti»
«Così anche il sedicesimo anniversario dell’alluvione del 2000 sta passando senza che le opere di “Somma urgenza” altresì definite di “Prima Fase” siano state completate. L’arretramento del tratto di argine di sponda sinistra in corrispondenza della cascina Consolata, resta lettera morta, anche se da sempre tecnici e politici lo hanno definito come intervento irrinunciabile, di vitale importanza per le conseguenze devastanti, specie su Terranova, nel caso di un suo cedimento»...
Inizia così la lettera che Ettore Bellingeri ha scritto al giornale ricordando l’alluvione del 2000, i lavori fatti ma quelli che ancora attendono una realizzazione. È vero che, per fortuna, negli ultimi anni le piene di Po non hanno destato preoccupazione ma il rischio di dover affrontare una nuova emergenza è sempre alto... soprattutto se non si fanno quelle opere definite urgenti e di prima fase che garantirebbero una maggiore tranquillità alle popolazioni rivierasche al grande fiume.
La lettera su Il Monferrato di venerdì 14 ottobre 2016