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Ieri, giovedì 12 settembre
Bloccati all’aeroporto di Fiume. Epilogo inatteso per il volo commemorativo nel nome di D’Annunzio
L’equipaggio, decollato da Casale, era composto da due piloti e da un giornalista

Doveva essere un volo commemorativo nell’anniversario della presa di Fiume nel nome di Gabriele D’Annunzio. E invece, a causa degli attriti tra Italia e Croazia, proprio sulla figura del poeta e sulla sua impresa, il volo partito ieri, giovedì 12 settembre, dall’aeroporto di Casale Monferrato ha avuto un epilogo inatteso.
Infatti l’equipaggio composto dai due piloti Sandro Deambrosis e Edoardo Cappa e da Luigi Angelino, nostro redattore e giornalista, è stato bloccato all’aeroporto di Fiume: «Siamo atterrati alle ore 13 - ci ha fatto sapere ieri sera, Luigi - e ci siamo subito un po’ spaventati. Infatti la nostra iniziativa, che le istituzioni croate sapevano da tempo, non era assolutamente propagandista. Purtroppo è pesato il clima politico che si è surriscaldato negli ultimi giorni. C’è stata una perquisizione, abbiamo mostrato il nostro materiale, soprattutto artistico (alcune opere di Laura Rossi su Fiume ndr), e nulla più».
Oltre all’equipaggio del velivolo casalese facevano parte di questa commemorazione anche due altri gruppi di Barcellona e Pescara: il primo è giunto a Fiume e l’equipaggio ha ricevuto lo stesso trattamento dei casalesi; quello da Pescara è stato bloccato prima dell’ingresso nello spazio aereo croato e fatto tornare indietro.
«Verso sera - conclude Angelino - tutto si è risolto, ma nessuno ha potuto “toccare il suolo croato”. Noi alle 19 siamo ripartiti alla volta della Slovenia e ci siamo fermati per la notte a Portorose. Dispiace per come sia andata, per gli attimi che abbiamo vissuto, in quanto nulla faceva presagire tutto questo».
Nella foto, di Stefano Bragato, il decollo del velivolo dall’aeroporto di Casale
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