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Istituti superiori
Maturità: mercoledì 19 giugno iniziano gli esami
Si parte con la prova di italiano
Mercoledì 19 giugno ci sarà per i ragazzi di quinta superiore la prima prova di maturità: il tema di italiano della durata di sei ore, su cui è stato fatto il totoautori e tante ipotesi sulle possibili tracce. Seguirà il giorno dopo la seconda prova di indirizzo, di durata diversa in base alla scuola frequentata.
A conclusione dell’esame ci sarà il colloquio orale dal 24 giugno: partendo da un documento scelto dalla commissione bisogna costruire un percorso interdisciplinare. Al termine del colloquio i ragazzi dovranno raccontare un’esperienza che li ha segnati in modo particolare.
I maturandi e le maturande sono immersi nello studio, ma come si sentono davvero? E come si sono preparati? Lo abbiamo chiesto a due ragazzi dell’istituto Balbo: Simone Fantin del liceo Classico e Anna Soldera del liceo Scientifico.
«A pochi giorni dagli scritti mi sento agitata ovviamente ma anche felice ed emozionata, essendo la maturità il coronamento di 13 anni di scuola. Riguardo alla prima prova ho letto alcuni articoli su Internet per capire i possibili autori (che sono moltissimi): potrebbe uscire Calvino per la prima prova, D’Annunzio e Ungaretti, ma io spero che esca Pascoli. Per prepararmi ho seguito un corso di matematica a scuola in vista della seconda prova e con il prof di storia e filosofia abbiamo fatto un ripasso di tutto il programma. Dopo la fine della scuola mi sono fatta un programma mattino e pomeriggio con le materie», racconta Anna.
«In vista dell’esame mi sento discretamente bene, mi preoccupa principalmente la prova di greco essendoci un commissario esterno e non sapendo esattamente com’è strutturata. Per la prima prova posso ipotizzare Michela Murgia e una traccia in cui noi adolescenti parliamo dei nostri coetanei e dell’adolescenza. Per prepararmi ho guardato alcuni siti e seguito la pagina social di una ragazza che pubblicava le “pillole di maturità”; finita la scuola ho fatto una tabella Excel dove ho inserito le materie», spiega Simone.
Elena Chiorino, assessore all’istruzione e al merito della regione Piemonte, ha scritto una lettera ai ragazzi che dovranno sostenere la maturità: «Cari ragazzi,vi rivolgo il mio più sincero in bocca al lupo per l’importante traguardo che vi apprestate a raggiungere: gli esami di Maturità. La Maturità non è solo un esame, ma una vera e propria tappa fondamentale della vostra crescita personale e professionale. Il mio augurio è che sia questo il momento in cui possiate dimostrare a voi stessi e agli altri quanto abbiate appreso, quanto siate cresciuti e quanto siate pronti per affrontare le sfide della vita».
«Siate orgogliosi del percorso che avete compiuto fino ad ora, dei sacrifici e della dedizione che avete impiegato. Ogni sforzo, ogni notte passata sui libri, contribuirà a costruire il vostro domani. Affrontate questi esami con determinazione, serenità e fiducia nelle vostre capacità. Vi incoraggio a dare il meglio di voi stessi, a credere nelle vostre potenzialità e a non lasciare che le difficoltà vi scoraggino: siate curiosi, siate tenaci. Ma soprattutto non arrendetevi mai e lottate ogni giorno per costruirvi un meraviglioso futuro, consapevoli del fatto che i risultati più belli si ottengono solo grazie a sacrificio e passione».
«Sono consapevole dell’emozione che state provando in questi giorni. E’ l’emozione per la chiusura di un ciclo e per l’apertura di un nuovo capitolo della vostra vita. Tra voi c’è chi proseguirà gli studi universitari, ma anche chi sceglierà di abbracciare un’esperienza lavorativa o un percorso di studio professionale. Qualsiasi scelta farete, ricordate che siete padroni del vostro destino e che la Regione è con voi. Vi auguro di raggiungere i vostri obiettivi e di guardare al futuro con speranza e determinazione. Credeteci sempre, siate voi i protagonisti di quel libro che si chiama vita».
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