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Sabato a Moncalvo
"La vita rubata": il film sulla storia di Graziella Campagna
Le iniziative per ricordare le vittime di tutte le mafie

Si intitola "La vita rubata" ed è il film sulla vita di Graziella Campagna, giovane vittima di mafia, a cui è intitolata la Cascina di frazione Santa Maria di Moncalvo, una casa di accoglienza per donne fragili con figli vittime di violenza ospiti della struttura in attesa di un reinserimento nel tessuto sociale.
Sabato scorso, nell’ambito degli appuntamenti a cura del Coordinamento astigiano di Libera in vista della XXX “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie”, è stato proiettato il film al Teatro Civico cittadino.
Il film del regista Graziano Diana, interpretato da Beppe Fiorello e Larissa Volpentesta, racconta una vicenda di mafia, quella di Graziella Campagna, ragazza di 17 anni impiegata presso una lavanderia di Saponara, nel messinese, uccisa nel 1985 perché aveva scoperto che la lavanderia era in realtà solo una copertura per attività criminali.
“La proiezione è stata anche l’occasione per riflettere sul progetto di recupero e valorizzazione di 'Cascina Graziella', un bene confiscato alla mafia che speriamo possa diventare finalmente un punto di riferimento per le donne vittime di violenza – commenta il sindaco Diego Musumeci -. Abbiamo necessità di riaccendere i fari su questo progetto per fare in modo di concluderlo il prima possibile dopo anni di attesa.
È stato un appuntamento importante per tutta la cittadinanza per continuare a sensibilizzare all’impegno civile, nella speranza che, insieme, possiamo contribuire a costruire una società più giusta e solidale”. L’evento rappresenta l’apertura di una serie di attività che coinvolgeranno anche le scuole. Il percorso culminerà con l’edizione 2025 di ‘Legalità & Costituzione’, prevista per giovedì 15 maggio al Teatro Civico.
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