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Grande emozione

Un moncalvese alla cena del G7 al Castello Svevo di Brindisi

L'esperienza di Valentino Preziosa, primo Maitre di Sala, all'evento del 13 giugno scorso

Il moncalvese Valentino Preziosa

Da Moncalvo alla cena di benvenuto con i Capi di Stato del G7. E’ la storia di Valentino Preziosa, 41 anni, che lo scorso giovedì 13 giugno ha servito come primo Maitre di Sala alla cena inaugurale del G7, presso il Castello Svevo di Brindisi, al tavolo dove erano seduti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, i presidenti di Francia, Emmanuel Macron, Canada, Justin Trudeau, Giappone, Fumio Kishida, Regno Unito, Rishi Sunak oltre a Ursula von der Leyen e Charles Michel per l’Unione Europea.

“Un’emozione incredibile, non ho dormito per giorni – dice Valentino -. Mi ha colpito partire dal mio alloggio molto umile e ritrovarmi catapultato davanti ai Capi di Stato”. Preziosa ha vissuto a Moncalvo sino al 2009, ha giocato a hockey nella Moncalvese, e in tanti lo hanno chiamato per congratularsi con lui e sapere qualche indiscrezione della serata. “Ci eravamo sentiti pochi giorni dopo la mia elezione a sindaco – spiega il primo cittadino aleramico Diego Musumeci – per farmi l’in bocca al lupo per la nuova avventura. Ci conosciamo da sempre, la sorella è mia coscritta ed eravamo insieme alle elementari e alle medie”.

Valentino dopo una lunga gavetta ha lavorato nei ristoranti più famosi d’Italia tra cui la “Locanda del Santo Uffizio” di Cioccaro di Penango come responsabile di sala prima di trasferirsi da circa due mesi come primo Maitre di Sala presso la famosa “Tenuta Moreno” di Brindisi che ha ottenuto il catering per la cena inaugurale del G7 presso la location del Castello Svevo di Brindisi.

“I giorni prima della cena siamo stati insieme al responsabile dell’ospitalità del Quirinale, Domenico Santamaria, per fare la prova menu con lo chef e organizzare gli spostamenti e gli impiattamenti. Tutto era organizzato nei minimi dettagli”, spiega Preziosa. Insieme a quattro maitre e a quattro maggiordomi del Quirinale, Valentino è stato assegnato alla sala in cui cenavano i Capi di Stato a cui ha servito “prodotti locali rigorosamente pugliesi a base di pesce – prosegue il maitre moncalvese -. Dopo il drink di benvenuto accolti dal Capo dello Stato Mattarella nella corte del castello, i primi ministri hanno potuto gustare un antipasto con scorfano, pomodorini secchi ed erbe aromatiche accompagnati da barattieri e pomodorini fiaschetto di Torre Guaceto.

A seguire tortelli ripieni di gallinella con julienne di pesce serra affumicato infine un filetto di dentice alle mandorle di Toritto e una crema di burrata di Andria con crumble di tarallo dolce e ciliegie ferrovia”. La cena è durata poco meno di un’ora, con il premier francese Macron giunto in notevole ritardo, mentre mancava il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, impegnato in un incontro provato con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

“Al tavolo i commensali erano tranquilli, Mattarella parlava molto con Macron e tutti erano a proprio agio - conclude Valentino – e hanno apprezzato il menu. Al termine della cena si è tenuto un breve concerto dopodiché il presidente Mattarella ha portato i Capi di Stato fuori dalla sala e non li abbiamo più visti”.


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