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Il “Maradona del tamburello”
Addio ad Aldo Cerot Marello personaggio iconico del Monferrato
Era il frontman e anima della “Cerot Band”

Se ne va uno dei personaggi più iconici e conosciuti del Monferrato. È scomparso per un malore lo scorso 18 marzo, all’età di 76 anni, Aldo Marello, per tutti “Cerot”, artista a 360 gradi, icona dello sport e della musica, definito dalla Gazzetta dello Sport il “Maradona del tamburello”.
Nato il 28 febbraio 1949 a Revigliasco d’Asti, “Cerot” ha calcato gli sferisteri di tutti i paesi, riuscendo a emozionare con il suo stile diverse generazioni di appassionati di “tambass”, vincendo scudetti, coppe e premi, ed entrando nella “Hall of Fame” del tamburello nel dicembre 2023, ma non solo.
Era il frontman e anima della “Cerot Band” con cui recentemente aveva raggiunto il grande traguardo dei trecento concerti in giro per i paesi del nostro territorio e del Nord Italia. Un mix di jazz, blues e rock, ma anche brani scritti da lui, come “Notti di Collina”.
Sarebbe però riduttivo parlare di Marello definendolo solo come uomo di sport e di musica. Scrittore, attore e artista a tutto tondo, è stato protagonista di un mondo che non c’è più, in cui i paesi di collina erano vivi di passione e sentimenti per il “loro” sport. Più che una manifestazione sportiva, era un vero e proprio appuntamento sociale in cui gli abitanti si ritrovavano sulle scalinate degli sferisteri comunali, si parlava in dialetto e, dopo la partita si faceva festa, insieme.
Amato dal pubblico per il suo carattere estroverso e vulcanico, lascia un vuoto incolmabile non solo in questa parte di Monferrato, ma anche nell’ovadese dove vinse uno storico scudetto nel 1979, dopo quelli di Viarigi e Castell’Alfero. Lascia le figlie Erika e Ilaria.
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