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La «città azzurra»

«Casale è stata una "città bianca" per i tetti coperti di bianca polvere di cemento dei suoi numerosi stabilimen­ti: è emblematico come Charles Enoza comandante del 320° Bomber Group USAAF basato in Corsica, nell'au­tunno del 1944 indicasse Casale con l'eufemismo di "White Town". È stata una "città nera" per il colore delle maglie spor­tive - uniche nel calcio italiano - del Casale Foot-Ball Club che fu un autentico "cinghiale nero" (come lo disegnò sempre l'impareggiabile matita del caricaturista Carlin) nei principali stadi d'Italia. Ma Casale fu anche una "città azzurra", ed i nomi di Natale, Silvio, Italo Palli, di Francesco ed Umberto Cap­pa, di Guglielmo Cassinelli, di Ernesto Caprioglio, di Ot­tavio Frailich, di Giorgio Alessio sono da soli capaci di rendere turchino il cielo della nostra città». Così scrive Idro Grignolio nel volume intitolato «Casale e il Monferrato nell'azzurro». Storia dell'aviazione e degli aviatori casalesi, pubblicato dall'Editrice Monferrato nel 1990. Sfogliando l'utilissimo volume, impreziosito dagli svelti disegni dell'autore, apprendiamo che fin dal 1930 "si agitava l'idea che Casale dovesse avere il suo campo d'aviazione" per non essere da meno della vicina Vercelli che l'aveva inaugurato due anni prima. Adatta allo scopo era la vasta area prativa posta a nord di San Germano, già sfruttata per le dimostrazioni conclusive delle grandi manovre del 1911. Poi, sull'onda dei successi di alcuni valorosi piloti casalesi, veniva costituita la sezione cittadina dell'Aero Club, doverosamente intitolata a Silvio e Natale Palli. «Nel frattempo - ricorda Idro Grignolio - il campo volo in regione S. Ambrogio era stato approntato, alla chetichella, a cura del demanio ae­ronautico, e all'inizio del 1936 doveva già essere agibile, dato che troviamo la notizia che l'ing. Ugo Palli, delegato della RUNA (Reale Unione Nazionale Aeronautica) il 29 febbraio annunciava che a Casale si sarebbe tenuto un corso per il conseguimento del brevetto di pilota civile, con l'addestramento su aerei biposto Ca 100 e con i nuo­vissimi G.8 della Fiat. Il campo venne intitolato al Caduto Tenenente Vascello M.A. Francesco Cappa». Negli anni successivi la palazzina accoglieva un piccolo reparto di avieri del ruolo servizi e veniva organizzata il 2 luglio 1938 dalla sezione casalese dell'Aeroclub, in collegamento con la RUNA di Vercelli, la "Prima giornata aviatoria casalese", con un centinaio di voli di propaganda e la presenza di importanti personaggi, tra cui il mitico Francis Lombardi. Tra entusiasmi e speranze, partiva anche il corso di pilotaggio per il conseguimento del brevetto civile di 1° grado, che si concludeva, a guerra iniziata, il 22 dicembre 1940 con il superamento degli esami da parte di "otto aquilotti" casalesi. Purtroppo il conflitto mondiale aveva lasciato un segno profondo nell'aeronautica monferrina per il numero di piloti abbattuti e l'aeroporto, che aveva ospitato aerei e istruttori tedeschi, veniva in parte distrutto durante la ritirata dell'esercito tedesco. Rinato nel dopoguerra, l'aeroporto Cappa si è nel tempo dotato della centralina di trasmissione dei dati meteorologici, dell'impianto di erogazione combustibile, dell'officina e di due hangar, cui si è aggiunto nel 1993 quello dell'Avianord Servizi (oggi utilizzato dall'Nh&Mm di Giovani Battista Molinaro, ndr.). Ha svolto un ruolo indispensabile come base dei soccorsi aerei durante le recenti alluvioni, e attualmente aderisce al coordinamento delle associazioni della protezione civile del Basso Monferrato ed è utilizzato di continuo dagli elicotteri del 118 che atterrano per i trasporti al vicino ospedale. Dionigi Roggero 365-continua - PALAZZINA: MUSEO O RISTORANTE? «Viaggio d'autore» comodo e in un ambiente, il volo, che ci ha sempre appassionato. Siamo all'Aeroporto Cappa ospiti dell'«Aero Club fratelli Palli», ci scorta il presidente Giancarlo Panelli. Mentre arriviamo atterra l'elicottero dell'elisoccorso, poi telefona da Pescara Eugenio Sirolli per il remake del «Volo su Vienna» e gli si conferma quattro se non cinque aerei da Casale, il glorioso I-Cavi parte per l'Elba e sulla testa ci atterrano paracadutisti in tandem e «normali» dell'Area Delta (il ricordo va al presidentissimo Mirzan), sulla piccola pista di asfalto rombano i modellini... ci manca solo l'aliante di Frizzarin.... Dribblando tre Dromader anti-incendio sul piazzale (sono dell'Nh&Mm di Giovani Battista Molinaro, che ha grandiosi progetti, compresa la costruzione di un aereo made Casale), diamo un'occhiata alla palazzina sede dell'Aero Club al piano terra ufficio, radio, meteo e sala riunioni, più spazio al al primo piano: si presterebbe a molti utilizzi dal museo (stanno pure recuperando un simulatore di volo ligneo anni '40) al... ristorante. Nell'archivio troviamo le foto del tour dei castelli del 1967, varie premiazioni (in una ecco Francesco Cappa con il cavaliere del lavoro Giovanni Cerutti, il geom. Rabaglino...) e quelle più recenti del remake del volo su Vienna del 1998, volo che appunto si ripeterà il prossimo fine settimana (8-9-10) per il novantesimo. Nel futuro, in tandem con il Comune, ecco il recupero dell'aereo Balilla di Palli oggi un un magazzino del Museo Caproni a Trento e il potenziamento delle strutture con asfaltatura della pista considerando che il «Cappa» di Casale è da tempo inserito nel piano regionale dei trasporti come aeroporto di terzo livello al pari di Cuneo Levaldigi e Biella Cerione. "Con tali opere -dice il presidente - l’aeroporto potrebbe ospitare con maggiore sicurezza e minor rumore degli aerei in decollo velivoli anche di dimensioni maggiori per incrementare l’attività di aviazione generale, di manutenzione e hangaraggio dei velivoli, della scuola di volo, di piccoli voli charter e aerotaxi nonché dei velivoli utilizzati a supporto della Protezione Civile ivi compreso il Canadair. Si tratterebbe in sintesi di creare, sulla struttura già esistente e senza andare a sottrarre ulteriore spazio, un centro sul quale convogliare una serie di piccole e medie imprese operanti in ambito aeronautico, molto specializzate, che oggi si trovano a disagio sia sugli aeroporti commerciali, che hanno un traffico di aeromobili troppo elevato e che dedicano il più ampio spazio possibile ai passeggeri, sia sulle aviosuperfici, che spesso hanno poche infrastrutture, sono mal collegate e sono gestite in un ottica più di “divertimento” rispetto alle esigenze di un operatore professionale. Una struttura di questo tipo da un lato offrirebbe un interessante risvolto tecnologico ed occupazionale dall’altro avrebbe comunque un impatto ambientale molto limitato trattandosi comunque di un aeroporto non commerciale ma per aviazione generale con un numero di movimenti comunque basso". Mentre usciamo tre svizzeri chiedono di fare un giro turistico, anche questo è Aero Club Luigi Angelino PRESIDENTI E FONDATORI - Abbiamo ricostruito i presidenti dell'Ac. Palli: Felice Ferrero, Francesco Cappa, Luigi Cerutti, Luigi Donna, Carlo Cerutti, l'alessandrino Mossi, Rinaldo Luparia, Giancarlo Francia, Sandro De Ambrosis e Giancarlo Panelli. Soci fondatori: Cappa, Rabaglino, Montarolo, Palli (Ugo), Porcu, Montiglio e Franchi. REMAKE II : VOLO SU VIENNA Mercoledì sera all'aeroporto si è tenuta una riunione operativa degli organizzatori del remake del «Volo su Vienna» a 90 anni esatti dallo storico evento di Palli e D'Annunzio. Partenza da Casale -aeroporto Cappa - venerdì 8 pomeriggio per l'aeroporto Gino Allegri di Padova (la vicina San Pelagio era la base della "Serenissima" di Palli) poi il 9 volo con velivoli di Pescara (con a capo Sirolli) e Padova «volo su Vienna», dopo il lancio di volantini commemorativi, ricevimento serale all'ambasciata italiana, occasione anche per presentare prodotti tipici (per il Monferrato vini, krumiri, grappe, muletta, amaretti), in collaborazione con Provincia e Mondo. Ritorno il giorno successivo con atterraggio all'aviosuperfice di Fraforeano - Latisana in ricordo del tenente di vascello Francesco Cappa qui caduto con il suo idrovolante in una azione di combattimento il 5 novembre 1917. Questi in linea di massima gli equipaggi del volo da Casale: Aereo I-CAVI: Giancarlo Panelli, Paolo Stefano, Luigi Angelino e Dionigi Roggero. I-LRMS : Stefano Bragato, Teresio Clemente e Francesco Santagostino. I-SOLG : Edoardo Cappa,Sandro Deambrosis e Matteo Babando. I-MUNY: Mauro Ghislieri, Mauro Brunetti, Paola Bianchi e Daniela Martinotti. -Sul sito www.monferrato.it, nella sezione cultura, la rievocazione con alcune foto del primo remake dieci anni fa.

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Michele Castagnone

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