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Il concerto di Gianni Coscia per la riapertura del castello medievale

«Per aver dimostrato interessamento e attaccamento alla nostra municipalità per la quale intende favorire la cultura musicale nelle sue varie forme ed espressioni, motivato da un sentimento di piacevole armonia suscitato dalla dimensione paesaggistica, culturale, storica ed enogastronomica della Terra del Tartufo qual è Murisengo». Con queste parole, il sindaco di Murisengo Gianni Baroero ha conferito la cittadinanza onoraria al fisarmonicista jazz per eccellenza, unico nel suo genere e “figlio” del grande Gorni Kramer, l’alessandrino Gianni Coscia. La cerimonia di conferimento si è svolta in occasione della prima edizione della conferenza concerto jazz “Castle Music Festival” svoltasi domenica sera presso il castello medievale, per la prima volta, aperto al pubblico. Presenti, accanto al sindaco, il vice Pier Teresio Turino, gli assessori Maria Fosson e Gino Vitale, il capogruppo di minoranza Gianpiero Vangi ed il consigliere provinciale Corrado Calvo: «Questo riconoscimento comporta un impegno al quale non potrò sottrarmi» ha detto Coscia e poi ha aggiunto simpaticamente: «Vi siete presi una bella grana». Battute a parte, Coscia ha già messo a fuoco, sull’onda dell’entusiasmo del momento, una possibile proposta da calendarizzare nel programma annuale in ambito cultural-musicale a Murisengo. Le profumate trifole Come “pegno”, per aver accolto con emozione e soddisfazione il riconoscimento, Coscia, ha chiesto «profumate trifole ogni volta che verrà nella terra del tartufo». Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità, in occasione della seduta del 20 giugno scorso, il conferimento dato ad un artista di prestigio e grande professionalità nel campo musicale del panorama internazionale. Sono numerose ed importanti le collaborazioni di Coscia, la cui formazione è stata rigorosamente autodidatta, tra cui si annoverano quella con Gianluigi Trovesi, Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Giorgio Conte e Milva. Ha inciso le colonne sonore di tre film per il cinema: “Altri uomini” regia di Claudio Bonivento, “Mi piace lavorare” prodotto e diretto da Francesca Comencini e “Liscio” di Claudio Antonimi. Ha collaborato con la Rai con programmi fissi inseriti nel palinsesto di Rai 2 e Rai 3 divenendo inviato speciale al festival internazionale di jazz a Pori in Finlandia. Ha fatto concerti in tutto il mondo e, i suoi dischi sono prodotti dalla più grande casa discografica tedesca con le note di copertina dell’amico scrittore Umberto Eco. Nel settembre del 1997 ha ricevuto il premio Kramer a Stradella e gli è stato conferita la cittadinanza onoraria a Rivarolo Mantovano (città natale di Kramer). Una “conferenza” jazz Durante la giornata si è svolta anche la prima edizione della conferenza-concerto del “Castle Music Festival” che ha visto protagonisti il PDM Trio nel pomeriggio e Coscia con il Quintetto d’Archi dell’Orchestra Classica di Alessandria in serata. Il PDM Trio, composto da Dario Mazzucco alla batteria, Lorenzo Paesani alle tastiere e Luca Dalpozzo al contrabbasso, ha proposto il progetto ispirato al grande jazzista Shorter, caratterizzato da un repertorio d’improvvisazione coniugato allo stile contemporaneo newyorkese. In serata Coscia e il Quintetto d’Archi ha invece proposto uno show nello show, che ha catturato l’entusiasmo del numeroso pubblico presente. Ripetuti gli applausi degli spettatori tra una chiacchierata dal tono faceto ed un’esibizione di altissimo profilo artistico, dettati da “un’insolita” fisarmonica sostenuta dalla versatilità e bravura del quintetto d’archi.

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Armano Gozzano

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