Stava evidentemente passando un difficile periodo e una discussione per futili motivi con la moglie deve essergli sembrata davvero insostenibile. Così, un operaio quarantenne di Crescentino, la mattina del primo giorno dell’anno, ha deciso di togliersi la vita. Ha preso la sua pistola, regolarmente denunciata, e dopo averla caricata l’ha puntata alla tempia, sparandosi un colpo in testa.
La moglie, sentendo il rumore, è accorsa in camera e si è trovata davanti una scena agghiacciante. Il tentativo messo in atto dall’uomo fortunatamente non ha dato gli effetti sperati, in quanto la traiettoria del proiettile è stata deviata - forse per il contraccolpo - e quindi l’uomo si è procurato soltanto una ferita, che non è stata mortale.
Sul posto è immediatamente sopraggiunta un’ambulanza che ha trasportato l’operaio al CTO di Torino. Le sue condizioni non sono gravi: la prognosi è stata sciolta dopo 24 ore, l’uomo resterà ancora ricoverato per qualche giorno. Sulle cause che hanno portato l’operaio ad un gesto così estremo stanno indagando i Carabinieri di Crescentino.