Arrestato professionista trinese con l'accusa di porno-pedofilia

C'è anche un professionista residente a Trino, di 36 anni, tra le dieci persone che sono finite agli arresti nel corso dell'operazione "Nessun dorma", condotta dalla Polizia Postale di Salerno, con la pesantissima accusa di associazione a delinquere e divulgazione di materiale pedo-pornografico. All'interno dell'indagine, che è stata svolta su tutto il territorio nazionale, sono stati rinvenuti ben 5 milioni di file di immagini e video pedopornografici, alcuni molto forti. Proprio nei giorni scorsi sono quindi scattate le perquisizioni nei confronti di questi dieci soggetti, tutti insospettabili, come anche il giovane trinese che già da qualche giorno si trova ai domiciliari presso la sua abitazione. L'ordinanza non lascerebbe dubbi sul suo coinvolgimento. Nella loro indagine gli investigatori si sono trovati di fronte una vera e propria associazione a delinquere che conservava le immagini e le foto in un sottolivello, una sorta di zona grigia di internet che in gergo tecnico si chiama "Deep Web". Dei dieci indagati, sono scattate le manette per due residenti in Lombardia e in Umbria; due liguri che hanno obbligo di dimora e sei persone sono ai domiciliari in Lazio, Piemonte, Veneto e Campania, tra cui appunto il trinese che sarebbe uno di coloro addetti alla gestione del database pedo-pornografico. L'inchiesta era nata dalla denuncia di una ragazza di Salerno che, scaricando file musicali dalla rete, si è ritrovata di fronte a delle terribili immagini che vedevano coinvolti bambini e addirittura neonati. I pc sequestrati durante le perquisizioni sarebbero ancora al vaglio degli inquirenti, ma risulterebbe già evidente la possibilità di accesso da parte di tutti gli inquisiti a questo gigantesco archivio informatico, uno dei più grandi mai scoperti dalle forze dell'ordine.