Arrestati nel bar: uno condannato, l’altro patteggerà

di b.c.

Un anno 1 mese di reclusione e 250 euro di multa. È la pena inflitta mercoledì dal giudice Antonio Marozzo a Stefan Chirvase, uno dei due rumeni arrestati una decina di giorni fa in flagranza di reato dai Carabinieri mentre tentavano di rubare nel bar-tabaccheria “La Tavernetta” di corso XXV Aprile a Moncalvo. Al momento del fermo, Chirvase - senza fissa dimora ma con un domicilio ad Asti presso un fratello - aveva dichiarato al maresciallo D’Ecclesiis e ai suoi uomini, di non essere ancora maggiorenne, sostenendo di essere nato il 23 ottobre 1994. Ma la radiografia ossea alla quale era stato sottoposto aveva confermato la sua maggiore età. Così, oltre all’accusa di concorso in tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, gli è stata contestata anche quella di aver reso false dichiarazioni in merito alla propria identità. Stralciata dal fascicolo processuale la posizione del complice, Catalin Oancea, 26 anni il prossimo 14 dicembre, residente a Nus, in valle d’Aosta, il quale ha scelto di patteggiare. Oancea comparirà nell’udienza di lunedì per saldare il suo debito con la giustizia. Difensore e pubblica accusa si sarebbero accordati su una pena definitiva di sei mesi di reclusione. Il furto nel locale di Moncalvo era stato sventato grazie al fatto che i titolari, nei giorni precedenti, avevano notato movimenti sospetti di alcuni avventori. Inoltre si erano accorti che era stato sistemato del nastro adesivo sui sensori del sistema d’allarme. Da qui la decisione di informare i Carabinieri che si erano appostati di notte bloccando i ladri.