Commemorazione Banda Tom: la presenza dei partiti significa partecipazione
di Renato Gagliardini
Leggo su “Il Monferrato di venerdì 1° febbraio la lettera del Consigliere comunale Emanuele Ugazio che a proposito della Commemorazione della Banda Tom, scrive: “Mi guardo intorno e non vedo altro che simboli e bandiere di partito, striscioni di protesta ed individui che distribuiscono volantini all’esterno del salone Tartara…In qualità di consigliere comunale, ma soprattutto di cittadino, mi vergogno e mi sento offeso di aver assistito ad un tale spettacolo di strumentalizzazione che toglie la sacralità a questo momento di ricordo.”.
E’, questa del Consigliere Ugazio che, non dimentichiamolo, è un rappresentate delle Istituzioni democratiche, una affermazione grave alla quale, in qualità di Presidente della Sezione ANPI, non posso esimermi dal rispondere.
Premesso che la Resistenza non appartiene a questo o quel partito, ma appartiene a tutti quei cittadini e cittadine che sentono l’orgoglio di appartenere ad una Repubblica indipendente e democratica e che, per questa ragione, ripudiano il fascismo, occorre affermare con chiarezza che non è la presenza delle bandiere di partito a recare offesa alla Commemorazione ma la loro assenza a destare quantomeno inquietudine, poiché la partecipazione delle insegne dei partiti testimonia la loro condivisione ai valori della Resistenza su cui si fonda la Costituzione della nostra Repubblica.
Se, nel “concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” (Cost. art. 49) i partiti rappresentano interessi sociali, culturali e materiali diversi, con la loro partecipazione corale alle Commemorazioni Resistenziali manifestano in modo unitario la condivisione di quei valori che sono il fondamento della nostra democrazia.
In quanto agli striscioni esposti, rimando alle parole del Sindaco che ha detto a chi li esponeva, cito a memoria, “ manifestare le vostre opinioni è un vostro diritto conquistato col sangue di quei giovani che oggi commemoriamo” e, aggiungo io, diritto che tutti coloro che amano la democrazia, insieme, devono difendere ora e sempre, compreso, mi auguro, il Consigliere Ugazio.