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Presentazione
Il Bilancio Sociale dell'Anffas Casale Monferrato
«Più di 70 bambini da 2 a 16 anni, molti dei quali con autismo, sono seguiti da un gruppo di terapisti»
Anffas, come obbligo per gli enti del terzo settore, pubblica il Bilancio Sociale.
«Il Bilancio Sociale non si limita a un’esposizione di numeri riferiti ad entrate ed uscite, ma racconta la storia di un’associazione di famiglie che, colpite dal problema della disabilità di un figlio, ha deciso di non arrendersi e di cercare quelle risposte che inizialmente non trovava nella società».
Da allora sono trascorsi diversi anni, ma Anffas Casale «continua a essere un punto di riferimento per chi si trova a vivere questa situazione di difficoltà, offre sostegno e risposte concrete per affrontare la quotidianità, anche in presenza di disabilità grave o gravissima».
Anffas infatti «lavora perché ad ogni persona sia garantita il diritto inalienabile a una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente, nel rispetto della propria dignità, a partire dalla scuola, non limitandosi ai livelli minimi di assistenza, ma perseguendo servizi con standard d’eccellenza».
Il Bilancio Sociale di Anffas racconta, anche attraverso immagini, la storia dei servizi che si possono trovare nei suoi centri di via Leardi e strada Frassineto a sostegno dell’intero percorso di vita.
«Più di 70 bambini da 2 a 16 anni, molti dei quali con autismo, sono seguiti da un gruppo di terapisti con trattamenti psicoeducativi e abilitativi, che comprendono fisioterapia, logopedia e psicomotricità. Nei suoi tre Centri Diurni accoglie circa 30 persone, che fanno rientro in famiglia al pomeriggio; nelle sue tre comunità residenziali altre 30 persone con disabilità orfane o con genitori anziani, hanno trovato una nuova famiglia».
«Le attività dei nostri centri non si limitano all’assistenza, ma perseguono lo sviluppo e il mantenimento di tante abilità, in ambienti vivibili, proponendosi standard d’eccellenza. Così si affiancano momenti didattici ad altri ricreativi, anche con esperti esterni, come per il laboratorio di percussioni, quello artistico o teatrale, si creano occasioni per lavorare insieme, come nell’orto di Casa di Stefano, e di incontrare bambini e ragazzi delle scuole cittadine per accrescere il senso di appartenenza alla comunità e promuovere nei più giovani il valore della solidarietà».
Tutte queste attività «sono sostenute da convenzioni con il servizio socio sanitario, che non coprono tuttavia l’intero fabbisogno, proprio perché è desiderio di Anffas non fornire solo servizi di base, ma perseguire un livello di assistenza in costante e continuo miglioramento».
Per sostenere tutte queste attività, «che troverete nel Bilancio Sociale, Anffas promuove nel corso dell’anno diverse raccolte fondi, e tutto il territorio casalese ha sempre risposto con generosità, sia in occasione delle festività di Natale e Pasqua, sia in occasione della Stracasale».
«Nell’invito che rivolgiamo a sfogliare sul nostro sito le pagine del Bilancio Sociale, ringraziamo di cuore il Comune di Casale e i Comuni limitrofi, i Club Service Lions, Rotary e Soroptimist, le aziende del territorio e tutti i cittadini che ci hanno sostenuto in questi anni con generosità e che con il loro appoggio e calore ci invitano a proseguire su questa strada».
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