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  • 15 febbraio 2025
  • Casale Monferrato

Libri

Patrizia Monzeglio, autrice de “La valigia di zia Elsa”

In collaborazione con Neos, da giovedì 20 febbraio in biblioteca inizia “Quattro storie in collina”

Patrizia Monzeglio

È in libreria “La valigia di zia Elsa” ultimo romanzo della vignalese Patrizia Monzeglio.  E’ ambientato in un immaginario paese del Monferrato (“è Vignale”, ci confessa subito l’autrice), che affronta il tema della Resistenza, mettendo in evidenza non solo ciò che ha significato quel momento storico per la generazione che l’ha vissuta ma anche ciò che rappresenta oggi per chi si deve rapportare con la “memoria”.

Si snoda fra Casale, Torino e le colline del Monferrato, dove potrebbero esserci ancora dei testimoni delle vicende adombrate nelle carte riemerse, e, traendo spunto da fatti veri seppur rielaborati in forma romanzata, affronta temi importanti come il dramma dell’8 settembre, quando alcune famiglie videro i parenti schierati su fronti diversi, la tragedia degli ebrei di Moncalvo e Casale, la lotta partigiana nel Monferrato (la Banda Lenti, la banda Tom), le Brigate Nere e la Repubblica di Salò, il difficile ritorno alla normalità... 

Patrizia Monzeglio è nata a Vignale nel 1957 dove ha il suo buon ritiro in via Besso. Laureata in Economia, ha lavorato per un grande gruppo bancario. Nel 2017 ha conseguito una seconda laurea in Filosofia, con una tesi dal titolo Vita activa di Hanna Arendt, riflessioni sulla sua attualità. Per lavoro, ha vissuto a Bologna e a Milano; ora risiede a Torino in via Casalis. In qualità di assessore di Vignale è stata curatrice delle mostre “Memorie di Resistenza vignalese” e “Vignalesi ai tempi della Grande Guerra” (con una splendida ricerca confluita in parte ne “Le pietre raccontano”, di Angelino-Timossi). Con Neos edizioni ha pubblicato nel 2022 il romanzo “La ragione del silenzio”.

“La ragione del silenzio” aprirà il ciclo “Casale che legge: quattro storie in collina” (media partership con “Il Monferrato”) giovedì 20 febbraio alle ore 18 presso la Biblioteca Civica “Canna”. Un giallo ambientato tra Casale e la Torino degli Anni di piombo: un intreccio avvincente che alterna suspense e azione, mettendo a confronto due generazioni. Da un lato Letizia che dovrà affrontare le conseguenze delle scelte compiute in gioventù, dall’altro Michele che si troverà a fare i conti con un passato recente  dimenticato. Solo attraverso il dialogo i due riusciranno a dare un significato autentico ai temi del Cafè Philo e a ricomporre i frammenti di una storia intrecciata con gli eventi drammatici degli Anni di piombo. Si proseguirà giovedì 20 marzo, alle ore 18 con Ernesto Chiabotto che introdurrà “I Buonanima”, una storia intensa e carica di emozioni.


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