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  • 19 giugno 2008
  • Casale Monferrato

La Robin Tax e la situazione degli anziani casalesi

La destra, come viene spregevolmente indicata da molti comunisti, post comunisti ed altri non ben definibili, chiamata alla guida del paese e condotta in questa azione dal Presidente Berlusconi, il tanto vituperato, da questi signori, Berlusconi ha varato il DPEF nell’ultimo Consiglio dei Ministri, ossia le linee guida per la Legge Finanziaria vera e propria. Cosa si scopre, con stupore dei su menzionati signori, che esso contiene alcune cosette davvero interessanti ed innovative, tra tutte vogliamo soffermarci su alcune di esse non certamente per essere additati, dai soliti signori, come populisti ma per altre ragioni che vediamo di spiegare ai cittadini casalesi. Vogliamo cioè mettere in evidenza un modo di pensare e di agire, una sensibilità che anche e soprattutto a livello di Casale è marcata e di cui siamo fieri. Il governo individua una fascia di cittadini che hanno difficoltà economiche essi sono soprattutto anziani che vivono con il minimo della pensione di vecchiaia e che fa?, cosa inventerà mai? Si inventa la tessera prepagata che da diritti a sconti assolutamente anonima per non offendere la dignità, troppo spesso si dimentica della dignità delle persone, di nessuno. Una forma innovativa di aiuto discreto e concreto a chi meno fortunato di altri si ritrova a fare i conti con il quotidiano fatto di stenti e privazioni. E come la finanziano? Non basta avere una buona idea bisogna reperire le risorse relative, alzando la tassa su quella parte di petrolio che i petrolieri, poverini loro!!!!, avevano acquistato ed immagazzinato come scorta e rivenduto poi non al prezzo di acquisto più il legittimo guadagno ma al prezzo attuale, ossia cresciuto esponenzialmente, più ancora il loro guadagno, quindi è su questa speculazione che la tassazione viene portata dal 27% al 33%. Da qui l’appellativo di Robin Tax. Direte voi e che c’entra questo con Casale e con voi di Forza Italia o PdL? Qualche tempo fa e per la precisione Ottobre 2006 venne approvata dal Consiglio comunale una Mozione da me presentata, condivisa dal collega della Lega Filiberti, il contenuto di questa iniziativa erano semplicemente quello di trovare un accordo con i commercianti casalesi per far si che alcuni prodotti di più largo consumo fossero calmierati e contingentati ed in tal modo si realizzava una forma di difesa del potere d’acquisto su quella fascia di cittadini casalesi in difficoltà economiche, la stessa fascia per capirsi che il governo Berlusconi ha individuato, anziani con pensioni minime. Nella sostanza l’idea che avevamo avuto noi di Forza Italia a Casale e quella indicata nel DPEF è la stessa, lo stesso obbiettivo, la stessa sensibilità, la stessa capacità di intercettare la sofferenza e gli stenti e tradurla in risposta concreta. Sapete cittadini casalesi stiamo ancora aspettando una concreta risposta da questa sciagurata amministrazione cittadina. Non vi nascondo il mio sdegno nel constatare come Sindaco ed Assessori di questa giunta casalese siano puntuali nel riscuotere i loro emolumenti e altrettanta puntualità non si possa riscontrare quando si tratta di agire, non chiacchiere ma azione, e mettere in pratica gli indirizzi approvati dal Consiglio Comunale e non dico questo per quel rispetto alle regole della democrazia, che pure è importante, ma per rispettare chi patisce sulla sua pelle stenti e privazioni ed aspetta paziente un’azione concreta Consigliere Comunale Forza Italia verso il PdL di perché di parole sono saturi.

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