Casale-Entella: la Polizia negli spogliatoi per sedare la rissa
di Alberto Marello
Il Casale era a un passo dalla finale play-off per conquistare la Serie C1 ma la giornata di tifo, di festa, di gioia che i tifosi e la squadra hanno vissuto fino al 95°, in pochi secondi si è trasformata nel peggiore degli incubi sportivi. La tensione agonistica tramutata in rabbia ha dato vita ad un’entropia ingestibile sia per gli steward che per la Polizia.
E mentre centinaia di tifosi nerostellati defluivano pacificamente, con l’amaro in bocca, la quaterna arbitrale veniva scortata dagli agenti negli spogliatoi, dove è poi rimasta segregata per lungo tempo.
C’è voluta più di un’ora prima di vederla riaffiorare dalla “pancia” dello stadio e allontanarsi, scortata da almeno sei volanti. In precedenza, a una decina di minuti dalla fine della gara, nel parcheggio riservato alle squadre si sono riversati i giocatori del Casale. In silenzio, increduli per ciò che era appena successo.
Nello stesso parcheggio si sono incrociati gli sguardi prima, e le parole poi, di mister Buglio e del presidente dell’Entella Gozzi. «Io e i miei giocatori ci sentiamo umiliati» ha esclamato il tecnico nerostellato, stringendo la mano all’avversario, il quale ha riconosciuto i meriti nerostellati.
Chi vi scrive, insieme all’assessore allo Sport, Federico Riboldi, è rimasto chiuso nel “limbo” tra spogliatoi e recinzioni per colpa della macchinosa burocrazia della Lega Pro. E da quel “limbo” ha assistito a un susseguirsi di eventi che con lo sport hanno davvero poco a che fare. I calciatori di entrambe le formazioni sono venuti a contatto e ne è scoppiata una rissa «giocata a cazzotti», ha raccontato un testimone.
Da fuori si udivano solo le grida e pare che ad avere la peggio sia stato il biondo difensore dell’Entella Villagatti, ma anche uno steward che è dovuto ricorrere al ghiaccio. La Polizia è intervenuta per dividere le squadre e ha mandato nuovamente nel parcheggio i ragazzi del Casale e negli spogliatoi quelli dell’Entella. Poi il contrordine. Il Casale nuovamente negli spogliatoi.
Picchettati, i giocatori dell’Entella, dopo una lunga attesa, sono saliti sul pullman e, scortati dai mezzi delle forze dell’ordine, hanno dribblato una cinquantina di tifosi che li attendevano al varco, non prima di aver quasi abbattuto un palo della luce.
Dopodiché sono stati “liberati” anche i ragazzi del Casale che alla spicciolata hanno lasciato il “Natal Palli”. Un’ora e mezza di altra tensione che nulla ha avuto a che fare con il mondo dello sport.