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• Attualità
• 04 gennaio 2025
• Casale Monferrato

C'è anche un medico monferrino tra i componenti del nuovo direttivo per la Sezione Young della Società Italiana di Flebologia (SIF), biennio 2025-2026. È il 33enne Lorenzo Fossati, originario e residente a Casale Monferrato, recentemente eletto a segretario e a vice-coordinatore della società che si prepone lo scopo di promuovere/favorire lo sviluppo delle conoscenze in ambito medico e chirurgico attinenti al campo della Flebologia e Linfologia, sia dal punto di vista preventivo sia diagnostico, terapeutico e/o riabilitativo. Fondata nel 1986, la SIF ha altresì lo scopo di promuovere e/o di finanziare l’attività scientifica e di ricerca nel campo della FleboLinfologia.

"La malattia venosa è molto diffusa nelle persone in generale" spiega il giovane Fossati, le cui aree di maggiore expertise sono la diagnostica delle malattie venose varicose e non, in particolare della trombosi venosa superficiale (detta comunemente flebite) e della trombosi venosa profonda; "le statistiche attestano che quasi un terzo della popolazione ne è affetta. Parliamo sia di problemi estetici, come le teleangectasie capillari, sia clinici, come le vene varicose e le ulcere. I classici, e frequenti, gonfiori degli arti inferiori, accompagnati da senso di pesantezza, possono nascondere patologie serie come il linfedema (ristagno di linfa nei vari distretti dell'organismo, causato da un blocco o da una compromissione del sistema linfatico), che solo un/una specialista, attraverso ad un'indagine specifica, può diagnosticare in tempo onde evitare potenziali complicanze che possono progressivamente sfociare in ulcere.

Laureatosi in Medicina e Chirurgia, con lode e menzione d'onore, presso l'Università Vita e Salute San Raffaele di Milano, Fossati aveva successivamente ottenuto il Diploma di formazione specifica in Medicina Generale presso la regione Piemonte, il Diploma di Ecografia Clinica presso il Policlinico Sant'Orsola di Bologna e il Diploma in Ecocolordoppler vascolare e senologia SIUMB (Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia). Inoltre, aveva conseguito il Master di II livello in Clinica Chirurgica Linfologica presso l'Università di Genova, oltre che l'European Fellowship in Angiology/Vascular Medicine (Postgraduate course VAS) a Milano.

Attualmente Medico di Assistenza Primaria in provincia di Alessandria e libero professionista presso lo studio Renovia e Docmed cittadino, Fossati collabora come docente e responsabile della formazione per i corsi di ecografia della Michelangelo Srl. Nel Monferrato casalese è particolarmente conosciuto anche per il suo encomiabile trascorso che, proprio agli esordi della professione, lo aveva visto in prima linea come medico Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziali) durante la Pandemia da Covid-19. Impossibile dimenticare come, tra le incertezze, i ritardi e l’inadeguatezza di un sistema sanitario sorpreso dalla potenza e prepotenza di una pandemia di nuova generazione, l'attivazione degli Usca era risultata oltremodo determinante per contenere contagi e vittime, migliorando la qualità della vita dei malati e rassicurando gli animi. Una palestra tosta, che ha indubbiamente influito sul profilo umano e professionale del giovane medico, portandolo a distinguersi anche in ambito nazionale.

"Dopo i diversi diplomi e le specializzazioni, avevo scelto di perfezionarmi altresì in chirurgia e diagnostica del linfedema e delle malattie dei vasi linfatici a Genova (reparto del professor Boccardo), in quanto avevo ritenuto importante approfondire un settore, spesso sottovalutato dalla popolazione, che merita maggiore attenzione in termini di prevenzione e informazione, nonché di diagnostica e cura. Questo conseguente riconoscimento gratifica l'impegno profuso e mi incentiva a promuovere maggiormente la consapevolezza, quindi, l'educazione sanitaria e la cultura, sia tra colleghi sia tra i pazienti e non solo, riguardo ad una malattia da non sottovalutare, qual è quella delle vene varicose, delle trombosi e dei linfatici".