Articolo »

  • 02 giugno 2024
  • Casale Monferrato

L’annuncio

La Monsterrato Uci Gravel nel 2024 concede il tris!

Il Monferrato, con le sue strade bianche, è il luogo perfetto per questa specialità

Dopo due edizioni della Monsterrato Uci Gravel Word Series, l’Unione Ciclistica Internazionale (massimo organismo mondiale del ciclismo) ha deciso di premiare il Monferrato con una grande opportunità: portare questo evento fuoristrada internazionale per tre anni sulle nostre colline. È stato proprio il responsabile UCI per il settore gravel, il belga Erwin Vervecken, a comunicare la notizia ad un visibilmente emozionato Gianni Pederzolli, patron della manifestazione.

«Il gravel è una specialità che mi ricorda molto il fuoristrada degli anni 90 – racconta Gianni – quando, da giovane atleta, mi cimentavo in una disciplina che era aperta a tutti, dal professionista all’amatore. Era un’esperienza unica perché, nonostante fossi tra i primi 10 del ranking nazionale, alla partenza mi trovavo fianco a fianco a dei veri appassionati di ciclismo, che mi facevano mille domande. Oggi si è perso tutto, con gli atleti di alto livello ormai divenuti inavvicinabili. Nel gravel invece si è ritornati ad essere “tutti sulla stessa linea” indipendentemente dalla licenza agonistica. Ci si diverte e si prova a vincere».

Tra gli ex Pro delle due ruote, l’anno scorso hanno gareggiato Jan Backelants e Niki Terpstra: il primo ha vestito la Maglia Gialla al Tour e, tra le tante, ha vinto il Giro del Piemonte, mentre Niki ha trionfato alla Parigi Roubaix e al Giro della Fiandre, due Classiche Monumento. 

«Per noi è stato un onore avere questi grandi campioni alla partenza, ma mi piace ricordare la presenza anche di Laurent Brochard, campione del mondo professionisti nel 1997 a San Sebastian che, nonostante i suoi 55 anni, è ancora molto competitivo. Come però ha sottolineato Alain Prost, campione della Formula Uno che oggi si diletta come ciclista agonista, l’obiettivo comune è stato quello di divertirsi. Il gravel è un ciclismo per tutti, dai grandi campioni al cicloamatore che si allena dopo il lavoro: tutti possono sentirsi ugualmente partecipi. Ovviamente, il “ragioniere di banca” non può certo competere col campione del mondo in carica Matej Mohoric (che nello stesso anno ha vinto la Milano-Sanremo), ma potrà raccontare ai suoi amici al bar di essere partito al suo fianco. All’arrivo, però, dimentichiamoci il cronometro”. 

Il Monferrato si sta dimostrando un territorio ideale per questo tipo di competizione…

«Sono nato qui e ho sempre pedalato su queste strade, ma un incontro inaspettato con una persona “radiosa” tanto quanto le nostre colline mi ha sensibilizzato nel piacere di perdermi nel paesaggio, cosa che in passato davo per scontata. Ho capito come il Monferrato, con le sue strade bianche, sia il luogo perfetto per questa nuova specialità (una fusione tra bicicletta da corsa e da fuoristrada) che consente di scoprire le bellezze del territorio mediante un turismo “lento”. Inoltre, non dimentichiamoci dell’importante ricaduta positiva che l’evento avrà sull’economia e sul commercio locali». 

In futuro, bisognerà realizzare una rete di percorsi segnalati, migliorare le offerte turistiche dedicate alle due ruote ed attirare il turismo fuori porta. Di tutto ciò se ne sta occupando un caro amico e collaboratore, Riccardo Revello, esperto di cicloturismo che da pochi giorni è stato eletto quale presidente Provinciale di Federciclismo» (vedi servizio a fianco).

Quale sarà quindi il percorso della nuova “Monsterrando”?

«Sarà inedito. Tempo permettendo, a breve lo presenteremo alla stampa internazionale. Per adesso, posso anticipare che si partirà da Quattordio per arrivare a Montegrosso come punto estremo nell’astigiano ed a San Salvatore, Lu, Camagna, Vignale, Conzano, Fubine, Altavilla per quanto riguarda il Monferrato casalese. In totale 140 km, di cui 110 su strade sterrate”.