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Concerto

A Conzano il duo violoncello e pianoforte per Monferriadi

Auditorium S. Biagio

Voghera-Ravetto. Il duo musicale che si è esibito a Conzano

È il duo violoncello-pianoforte formato da Claudia Ravetto e Claudio Voghera ad aver inaugurato venerdì all’Auditorium San Biagio il palinsesto autunnale di “Monferriadi”, la rassegna di musica da camera promossa dall’Associazione GlobArtre.

Gli artisti hanno affidato a un Felix Mendelssohn appena ventenne, eppure pienamente padrone della composizione, l’apertura della serata, che salutato il pubblico con l’esecuzione di una Romanza senza Parole, il Lieder ohne Worte n. 1 op. 19, fra i 48 brani di questo gruppo scritti dal Maestro di Amburgo nell’arco della sua esistenza.

Divenuti brani molto popolari vennero trascritti per molti strumenti, pratica diffusa in tutto l’Ottocento e il primo Novecento. Il pezzo in programma fu trascritto da Friedrich Grützmacher, celebre violoncellista vissuto nella seconda metà dell’Ottocento. Ravetto e Voghera hanno quindi abbracciato il “terzo periodo” di Beethoven, l’apice della sua grandezza innovativa e innovatrice.

Risale al 1815 la quinta Sonata in re maggiore op. 102 n. 2, partitura di grande complessità e densità, nella quale il violoncello per la prima volta si emancipa totalmente dal suo ruolo di strumento accompagnatore sviluppando un dialogo alla pari con il pianoforte. In chiusura, la grandiosità tecnica del “conservatore” Sergej Rachmaninov, che poco incasellò il suo catalogo nelle avanguardie novecentesche, preferendo non distanziarsi troppo dalle atmosfere romantiche dell’Ottocento che condusse alla massima elaborazione: di lui, l’applaudita interpretazione della Sonata in sol minore op. 19.


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Michele Castagnone

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