La Junior Volley guarda al futuro con un nuovo coach: è Giuseppe Davide Galli
di Nando Debernardis
Completata con successo la ricerca del titolo di Serie B2, la Junior ha scelto il nuovo coach: è Giuseppe Davide Galli, 44 anni, originario di Pergola, in provincia di Pesaro e Urbino, con cui si è accordata per un contratto triennale.
Laureato in Scienze Motorie, vanta un curriculum davvero ricco che comprende le esperienze da capo allenatore del Club Italia (il progetto della FIPAV con giovani atlete di interesse nazionale per la ricerca e lo sviluppo dei talenti), della nazionale Pre Juniores, con cui ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Macao e agli Europei di Tallin, oltre all’oro al European Youth Olympic Festival (nate 1988/1989) e ancora un bronzo agli Europei di Brno con il gruppo delle 1990/1991, prima di diventare capo coach e direttore tecnico della Teodora Pallavolo Femminile Ravenna, passando poi al Codognè (TV) dove subentra a dicembre per salvare la formazione impegnata in B1, quart’ultima con 6 punti, raggiungendo l’obiettivo con sei vittorie di fila nella fase decisiva.
In A2 lo troviamo al Verona, dove allena, tra le altre, Veronica Minati, Giulia Decordi, Silvia Lotti, Valeria Alberti, Noemi Signorile e Marina Savchenko, ed è responsabile e direttore tecnico dell’intero settore giovanile. È inoltre fondatore dell’Accademia di Pallavolo ‘PALLAVOLerò’, centro studi permanente con sede a Fano e affiliazioni in tutta Italia che si occupa della formazione e qualificazione degli allenatori mettendo a punto una nuova metodologia per l’insegnamento del minivolley con staff di prim’ordine, formati da psicologi, medici e fisioterapisti che hanno maturato un’esperienza nella nazionale italiana di pallavolo. Da un paio di stagioni ricopre il ruolo di selezionatore dell’Under 15 per la regione Marche.
Da lunedì, 18 giugno, è ufficialmente alla testa del progetto rossoblu con l’incarico di direttore tecnico per la prima squadra, la Serie C e l’Under 18, ma già da diversi giorni è al lavoro a Borgo San Martino per costruire il nuovo gruppo che affronterà la stagione 2012-2013 e conoscere allenatori e giocatrici del settore giovanile, allo scopo di stilare un programma preciso entro il 30 giugno. “Il primo impatto è stato oltremodo positivo” - afferma il tecnico pesarese - “Il direttore sportivo Pietro Del Nero mi ha parlato immediatamente di un progetto tecnico e di esigenze strettamente legate ad esso, e solo in seguito si è andati avanti con altre argomentazioni. Ho conosciuto persone serie, dirigenti capaci ed estremamente motivati, che da anni operano in questo sport e abbiamo condiviso il progetto ed il percorso da intraprendere, conoscendo le ragazze che compongono l’attuale gruppo. Si tratta di atlete futuribili, con ampi margini di miglioramento e di sicura prospettiva, la base ideale dalla quale partire per una crescita triennale volta a far ritornare la società ai vertici non solo del proprio territorio”.
Quali saranno le caratteristiche principali della nuova Junior? Sotto quali aspetti dovranno essere valutati i risultati, il gioco e soprattutto la crescita delle atlete? “A tutti gli allenatori piacerebbe plasmare la squadra perfetta, composta da giocatrici brave sotto il profilo tecnico ed abili e potenti in attacco. Personalmente preferisco conoscere a fondo tutte le mie atlete, per capirne le caratteristiche tecniche e i margini di miglioramento, e solo successivamente si può pensare a quali possono essere le caratteristiche di gioco. Adattare la mia filosofia sul giovanile sarebbe una soddisfazione immensa: vorrebbe dire avere una rosa camaleontica, capace di cambiare pelle e di giocare in modi totalmente diversi”. Il progetto pluriennale è mirato a “riportare la Junior ai fasti che merita, ricreare entusiasmo tra la gente, un tutt’uno tra dirigenza, staff, giocatrici e cittadinanza: c’è molto lavoro da fare, ma in primo piano, prima del risultato, vengono la crescita tecnica e il percorso delle giovani”.
E le giocatrici esperte che andranno ad integrare la rosa, oltre ad una cifra tecnica di spessore, dovranno avere le motivazioni giuste e lo spirito adatto a sposare in toto questa prospettiva.