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• Lettere
• 09 dicembre 2010
• Casale Monferrato

I “Democratici per Casale” risalgono in cattedra questa volta con il portavoce Giorgio Ferraris, ma la musica non cambia: è proprio la stagione degli autogol! Scesi in campo questa volta sul terreno dell'Ente Trevisio confermano l'inconsistenza e la spudoratezza del loro gioco dichiarando che “da tempo sono preoccupati per lo stato fatiscente e pericolante degli immobili gestiti dall'Ente Trevisio”. Ed hanno ragione di esserlo perchè dopo anni di “menefreghismo” di fronte alle ingiunzioni rivolte alle precedenti Amministrazioni da loro partecipate, con richieste di interventi per la messa in sicurezza dei fabbricati, è impellente correre ai ripari. Vogliamo ricordare che una delle prime ordinanze sindacali emessi da questa Amministrazione a poco più di un mese dal suo insediamento ha riguardato l'immediato montaggio di un ponteggio sul fronte e all'interno dell'edificio occupato dalla Media Trevigi, assumendone gli oneri. Nell'arco dei mesi successivi si è poi fatta garante nei confronti dell'ASL di redigere un cronoprogramma di lavori per la messa in sicurezza dello stabile. Sull'argomento alienazioni ritengo corretto attendere la risposta del Presidente dell'Ente Trevisio ma vorremmo ricordare che la parte di Palazzo Vitta occupata dagli uffici provinciali del lavoro è stata liberata all'incirca due mesi fa ed altri locali, quali quelli prospettanti su Piazza Castello sono tuttora occupati. Un'alienazione non si conclude in un batter d'occhio ricordando anche i non pochi vincoli della Sovrintendenza alla Belle Arti. Ma il colmo del ridicolo viene raggiunto quando si parla di del patrimonio artistico e della Chiesa di S. Caterina. E' sintomatico per non dire altro che la sensibilità dei Democratici per Casale si manifesti all'indomani di importanti ed onerosi lavori effettuati dall'Ente Trevisio per la messa in sicurezza di parti pericolanti all'esterno della Chiesa e per la protezione da infiltrazioni verso l'interno. Ma parliamo anche della neonata Associazione Santa Caterina Onlus costituitasi recentemente su iniziativa dell'Ente Trevisio con lo scopo di sostenere la raccolta di fondi per restaurare la preziosa chiesa barocca e perchè no anche della grandissima partecipazione al concerto gospel organizzato dalla stesso Ente unitamente al Rotary e al FAI che, a sua volta, ha organizzato sempre pro S. Caterina la proiezione in anteprima nazionale di un film nonché una riuscitissima raccolta di firme nelle farmacie della città e grazie a ‘Il Monferrato’, inoltrata al Fai nazionale per ottenere i fondi della campagna ‘I luoghi del cuore’. Ci spiace che l'insieme di queste iniziative che hanno riscosso un forte interesse ed un inatteso seguito da parte dei casalesi, non abbiano alcun peso per Democratici per Casale che non perdono occasione per trasformare ogni futile ancorché falso pretesto in strumento di opposizione politica.