ANPI Casale: dichiarazioni di Berlusconi su Mussolini e il fascismo sono superficiali e fuorvianti
di Silvia Sorisio
La sezione ANPI di Casale Monferrato depreca le oltraggiose esternazioni dell’on. Silvio Berlusconi su Mussolini e sul fascismo fatte durante l’inaugurazione del Memoriale della Shoah a Milano, proprio nel giorno dedicato alla memoria, quindi in una circostanza solenne.
Le parole dell’ex presidente Berlusconi sono un insulto alla Storia e alla Memoria; sono parole gravi che ridimensionerebbero le responsabilità del duce e dell’Italia fascista nelle persecuzioni razziali: «… il Governo di allora, per timore che la potenza tedesca si concretizzasse in una vittoria generale, preferì essere alleato della Germania di Hitler piuttosto che contrapporvisi. Dentro questa alleanza ci fu l’imposizione della lotta e dello sterminio degli ebrei. Non abbiamo la stessa responsabilità della Germania… ci fu, da parte nostra, una connivenza che, all’inizio, non fu pienamente consapevole». Queste sono affermazioni superficiali, fuorvianti, perché lasciano intendere che l’Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei solo per compiacere un alleato potente. Sono parole destituite di fondamento morale e storico. Le leggi razziali e le persecuzioni che ne derivarono hanno origine ben prime della guerra. Nell’ideologia fascista esiste una componente razzista che fa riferimento alla superiorità della razza ariana, razza padrona, autorizzata a dominare il mondo. Le leggi razziali furono, pertanto, coerenti nel quadro di un progetto complessivo e preesistente di oppressione e distruzione di ogni dignità umana. L’ANPI non può tacere, non può rimanere indifferente; perché “l’indifferenza è molto più colpevole di ogni altro sentimento” come sta scritto all’ingresso del Memoriale della Shoah inaugurato il 27 gennaio a Milano.