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  • 23 febbraio 2012
  • Casale Monferrato

Indimenticato Gigi Calò sempre all’avanguardia nel mondo dei computer

E’ difficile scrivere in questi momenti, troppi sono i ricordi di Gigi che si accavallano nella mia mente. Ma sono ricordi di momenti belli e irripetibili trascorsi insieme negli anni, a partire da quel lontano 1984 quando fu lui a introdurmi nel mondo, allora nascente in Italia, del personal computer. Mi vendette il suo glorioso Apple II, che conservo oggi come un pezzo d’antiquariato, completo di una vasta biblioteca di programmi che, con pazienza, lui si era costruita in modo invidiabile. Divenni poi un frequentatore assiduo della carina casetta di periferia, grazie alla immensa ospitalità sua e di Vituccia: grandi cene, serate in allegria, tanti gatti che giravano per casa, complice l’allevamento che avevano con tanta cura e passione insediato vicino al garage. In quegli anni di grande e rapida diffusione dei pc, Gigi ha rappresentato per Casale un grande punto di riferimento: se si considera che egli era un autodidatta, sembra quasi incredibile il modo con cui ha raggiunto risultati eccelsi e all’avanguardia. Non solo, ma oltre ad aver appreso le conoscenze, è stato un grande dispensatore di consigli e di risoluzione di problemi: molte sere, invitato a cena a casa sua, appena si sedeva a tavola, immancabilmente suonava il telefono e molti interlocutori gli chiedevano le cose più assurde e anche banali sull’uso del pc (io a gesti lo invitavo a mandarli a quel paese!) ma lui, senza scomporsi, con grande pazienza, li aiutava a venirne a capo. Dopo un po’ di tempo, resosi conto che giustamente avrebbe potuto mettere a frutto le sue competenze, decise di fondare una ditta (il nome lo chiese a me e io gli suggerii “Best Bytes”) insieme con il geniale amico Antonio Zonca (che a me ricordava Emmet Doc Brown di “Ritorno al futuro”), cui presto si unì il fratello Marco. Rivedo Gigi ancora lì, dietro la sua scrivania, col suo sorriso e le innate capacità di venditore, ispirava fiducia perché era sempre al corrente delle novità, delle configurazioni, del miglior rapporto qualità-prezzo: ogni cliente sentiva che lui era dalla sua parte, che non avrebbe comprato solo il pc ma anche un’assistenza post vendita invidiabile. In tutte le altre passioni che aveva, Gigi raggiunse sempre il massimo, da solo e con la sua mente geniale: la fotografia, la pesca, la musica, e molte altre. Ma io e lui condividevamo di più altre cose, tipo la buona cucina e le ricette di una volta: si vantava ridendo che a casa sua il gorgonzola non sarebbe mai mancato! Seguendo questi fili della memoria mi accorgo che, in tutti gli anni della nostra amicizia, non l’ho mai visto arrabbiato, né l’ho sentito parlar male di qualcuno, né lamentarsi del Destino cui certamente non chiedeva di aiutarlo, ma di lasciarlo almeno tranquillo; oggi però non riusciamo a comprendere perché si sia sempre accanito contro di lui, che non lo meritava. Ciao, Gigi!

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