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Il ritorno di Buglio: "Voglio salvare il Casale. Per me, per la Giovanna e per tutti i tifosi"

La sconfitta interna contro il Venezia ha nuovamente relegato il Casale al penultimo posto in classifica nel girone A di Seconda Divisione Lega Pro, aprendo la strada all’ennesima rivoluzione stagionale. È stato esonerato in modo assolutamente ingrato Virgilio Perra e si è concretizzato il clamoroso ritorno in panchina di Francesco Buglio, terzo allenatore stagionale, già sotto contratto. Ora c’è curiosità per capire quali strategie frullano in testa al vero “deus ex machina” dell’attuale gestione nerostellata, ovvero al consulente di mercato Gigi Pavarese. Quest’ultimo si confronterà presto con Buglio, il quale è pronto a sottoporgli qualche precisa richiesta in vista della chiusura del calciomercato di giovedì 31 gennaio, come ci ha spiegato in un’intervista esclusiva a “Il Monferrato”.

Bentornato, mister Buglio. Si è preso una brutta gatta da pelare, lo sa?
Ne sono consapevole, ma quando mi è giunta la proposta della società non potevo dire di no. Innanzitutto, perché ho un accordo biennale in scadenza al 30 giugno 2013 da rispettare e poi perché avevo grande voglia di tornare a lavorare sul campo.

Si torna al primo anno, più o meno. Una salvezza da conquistare in tredici partite, più gli eventuali e difficili play-out, se servissero ...
Sono pronto e conoscete bene la mia ricetta. Lavoreremo duro e con grande serietà quotidianamente, per tagliare il traguardo quanto prima possibile e comunque per tagliarlo. Non sarà semplice, questo è certo.

Con la società ha già parlato di mercato?
Mancano pochi giorni, ma al tempo stesso c’è una rosa di 28 giocatori e io non voglio lavorare con troppi ragazzi sul campo, con gente ai margini del gruppo e cose simili. Di sicuro individuerò qualche pedina da inserire nello scacchiere, ma serve gente di qualità e servono anche cessioni, non possiamo più sbagliare. Io e Pavarese ci confronteremo al più presto.

Parlerà anche di suo figlio Angelo, attualmente alla Pistioiese in Serie D?
Non lo escludo, anche se lui sta bene a Pistoia e ci sono da verificare eventuali limiti al tesseramento fra categoria dilettantistica e professionistica. Diciamo che mi piacerebbe, ma non credo sia possibile.

Sperare in spalti gremiti è un’illusione, ma fra i tifosi, anche agli allenamenti, ci saranno comunque tante persone con cui si era instaurato un rapporto speciale negli ultimi due anni …
Sono felice innanzitutto per la Giovanna con la quale mi sono sentito costantemente in questi mesi. Da lei, così come da tanti tifosi nerostellati che neppure avevo frequentato abitualmente nel corso della mia prima avventura, ho ricevuto attestati di solidarietà commoventi. Devo salvare il Casale anche e soprattutto per loro e attraverso "Il Monferrato" sono felice di salutarli tutti.

Nello spogliatoio ritroverà Siega, Curcio e Silvestri. Si riparte da loro?
Anche da loro, ma ho bisogno di capire in fretta le dinamiche del gruppo intero e di schierare la miglior formazione possibile per battere il Vallée d'Aoste al Natal Palli, uno scontro salvezza da cui non possiamo prescindere. Purtroppo i ragazzi hanno già vissuto due diverse gestioni tecniche e non posso confondere loro le idee. Questo è il compito più delicato che mi attende, ma ritengo di avere l'esperienza giusta per gestirlo.

Qualche rivincita da prendersi?
Non parlerei di rivincita, ma al tempo stesso è vero che il modo in cui si era conclusa la mia prima avventura al Casale non mi era affatto piaciuto. Sono uscito furibondo dal campo dopo il match contro l'Entella, sconfitto e beffato, ma combattendo per i colori del Casale. Per poi ritrovarmi una vertenza da parte della società stessa, indirizzata in maniera precisa da qualche dirigente . Inutile fare nomi, li conoscete tutti (si parla dell'ex ds Gigliotti - ndr). Fu una vigliaccata e devo cancellare dalla mia mente anche quel ricordo!


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Michele Castagnone

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