"La parlata monferrina" al Castello di Casale

Nell’ambito di “Mosaico – voci e colori del Ravasenga"

di r.m.

Sabato 10 dicembre alle ore 16 alla Manica Lunga del Castello del Monferrato, nell’ambito di “Mosaico – voci e colori del Ravasenga", Giorgio Milani e Mariuccia Merlo presentano “La parlata monferrina nei proverbi, nelle espressioni, nelle poesie e nel vissuto quotidiano: saggezza, pathos e buon umore” (ingresso libero).

Sia Milani che Merlo sono entrambi amanti e cultori della terra monferrina e in particolare di Casale Monferrato, convinti di non essere i soli ad avere questo particolare attaccamento al territorio perché conoscendo un po’ le persone che lo abitano, i loro usi e costumi, percepiscono quotidianamente questi sentimenti e stati d’animo.

Ecco allora la loro volontà unita al desiderio di far si che la cultura locale dei nostri avi non cada nell’oblio e vada perduta per sempre; la parlata dialettale con tutto ciò che si porta appresso ne è l’espressione più genuina, autentica e immediata. Il dialetto nostrano, per vari motivi oggi sempre meno parlato soprattutto dai giovani e non compreso dai tanti stranieri che ci vivono accanto, si esprime in proverbi, modi di dire, poesie, storie di vita quotidiana essendoci in esso la saggezza di un popolo, le gioie e i dolori, le speranze e le attese, la semplicità, la tenacia, la concretezza, l’ironia, il buon umore, la voglia di non mollare mai.

Attraverso un serrato dialogo tra i due interpreti del recital (Milani e Merlo) che contestualizzeranno proverbi, faranno rivivere vissuti quotidiani, disquisiranno, esaltandola, la cucina locale, con un fil rouge fatto di ironia e buon umore, il pubblico presente verrà stimolato, coinvolto e accompagnato in tal modo a ricordare e rivivere esperienze passate, racconti di nonni e genitori. E i giovani avranno modo di conoscere un po’ di più questo mondo arcaico ma con valori sempre attuali. Le musiche popolari interpretate dal quartetto formato da Massimiliano Limonetti, Antonio Sacco, Mauro Bardella e Sandro Martinotti, inframmezzeranno le parti recitate dando spessore alle parole a completamento del messaggio di ciò che gli autori hanno voluto trasmettere.