Dal PdL: "Proseguiamo la battaglia per riavere l’Asl di Casale"
Egregio Direttore, la Sua nota al fondo del delirante intervento della Commissione Sanità del PD è stata accolta con condivisione e soddisfazione da tutti noi. Siamo già intervenuti più volte, per ribadire il nostro grande interesse per il ritorno a Casale della seconda Asl provinciale e riteniamo che sia una battaglia troppo importante per la nostra comunità per non continuare a chiedere con forza di restituirci un Ente che è stato ingiustamente soppresso per una logica di risparmi che non ci sono stati.
Le parole di Cota e le prime mosse della nuova giunta regionale non hanno ancora evidenziato indicazioni in senso contrario, per cui riteniamo e concordiamo con Lei, non sia opportuno ammainare la bandiera, alla ricerca di soluzioni alternative che per ora non ci interessano. Tutte le forze politiche cittadine devono combattere per questo obiettivo, come ha sempre fatto il centro-destra che ha manifestato contro la giunta Ghigo quando si era paventata l’ipotesi di una unica Asl provinciale mai realizzata e ha combattuto contro le inique soluzioni della giunta Bresso che non ha risolto alcun problema della sanità piemontese.
L’appiattimento della precedente amministrazione casalese sulle posizioni della signora Bresso e del suo assessore di Rifondazione Comunista, ha prodotto solo guasti per la città ed ha gettato le basi, come Lei ha giustamente evidenziato, per la chiara vittoria del centro-destra.
Noi siamo impegnati in politica con l’unico scopo di vedere Casale risorgere dallo stato comatoso in cui versa, originato da decenni di mala amministrazione e pertanto riteniamo di combattere tutte le battaglie necessarie per modificare questa situazione.
Siamo fermamente convinti che sia necessario difendere e migliorare la sanità pubblica non osteggiando quella privata ma ritenendo questa uno stimolo per offrire ai cittadini servizi sempre migliori e altamente competitivi in modo da garantire la più ampia facoltà di scelta.
Solo da una sana competizione tra pubblico e privato e dal potenziamento del nostro Ospedale, passa la strada del miglioramento dei servizi per il nostro territorio.
E’ sotto gli occhi di tutti, ma non della sinistra, quanto sia di gran lunga superiore il modello della sanità lombarda che richiama utenti da tutta Italia per servizi di eccellenza, pari o superiori a quelli dei più blasonati stati europei.
Perciò andiamo avanti con forza in questa lotta, con la convinzione di avere dalla nostra parte i casalesi e tutti gli abitanti del nostro territorio. Ai tiepidi, e cioè a coloro per i quali tutte le speranze sono già sepolte, ricordiamo che il giudizio degli elettori saprà premiare, come sempre, chi crede ancora nel futuro di Casale e non chi, accecato dalla ideologia, è ancora una volta pronto a svendere gli interessi del nostro Monferrato.
Per concludere ci rivolgiamo ai giovani e li invitiamo nuovamente a unirsi a noi, ricordando loro che molti sono gli argomenti su cui aprire un dibattito per eludere i segni di decadimento della città.
Noi guardiamo avanti: fatelo anche Voi, cari Casalesi.
Franco Cellerino, Daniele Maggi, Edoardo Montiglio (esponenti del PdL di Casale)