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A Villamiroglio
Inaugurati i restauri nella chiesa di Santa Liberata
Molto partecipata la cerimonia

Solenne cerimonia di inaugurazione dei restauri della chiesa di Santa Liberata, situata in Case Alemanno a Villamiroglio, domenica 9 luglio, con una messa presieduta dal Nunzio Apostolico Vaticano monsignor Angelo Accattino e concelebrata da don Davide Mussone.
A rendere ancora più solenne la cerimonia, le bandiere vaticane poste nella navata centrale. Nell’occasione, il Nunzio Apostolico, oltre a riconoscere meriti e impegno a don Davide, si è soffermato sull’importanza del valore comune della festa e della condivisione dicendo: “ricordiamoci che quando un paese è in festa, anche gli altri Comuni lo sono, puntando tutti al medesimo bene comune e alla costruzione di un’umanità libera, contraddistinta da una reciproca accettazione dei diversi individui che la abitano e animano”. Risalente alla fine del XV secolo, la Santa Liberata è uno degli edifici di culto più antichi della Valcerrina e, per interessamento del parroco don Davide, nonché col contributo dei parrocchiani, è tornato a nuovo splendore. Dopo la sistemazione esterna, comprensiva di consolidamenti murali e ripasso del tetto (350 metri quadrati), effettuata nel 2007, nel 2012 erano stati sistemati l’interno e la volta, lasciando da compiere il restauro conservativo della facciata che versava in gravi condizioni.
Così, ottenute tutte le autorizzazioni necessarie dalla Sovrintendenza delle Belle Arti e dell’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali, si è proceduto col restauro conservativo della facciata e con la sistemazione completa del tetto mediante la sostituzione dei coppi ammalorati, nonché con la posa delle scossaline mancanti e con l’imponente copertura del timpano. Al suo interno, vi sono conservati affreschi del XVII secolo; inoltre, vi è conservata la statua della Santa sorreggente due neonati in fasce realizzata nel 1997 dall’artista Monino, in sostituzione alla forestiera che era stata trafugata. Alla Santa, nella tradizione religiosa e popolare, vi si rivolgevano le partorienti in preghiera.
Le opere edili sono state effettuate dall’impresa Monchietto Paolo di Villamiroglio, mentre i saggi stratigrafici che hanno portato alla colorazione attuale sono stati effettuati dalla Primat di Occhieppo Inferiore (BI). L’impegno complessivo di spesa è ammontato a euro 32mila. All’appello, mancano ancora 5.500 euro, rispetto ai quali, don Davide confida nella Provvidenza. Al termine della funzione, foto di rito e incanto delle torte pro restauri.
Tra i numerosi presenti, accanto al sindaco Paolo Monchietto, i colleghi di: Gabiano, Moncestino, Mombello Monferrato, Cerrina Monferrato, Cereseto, Villadeati e Verrua Savoia, oltre che Fabio Olivero (presidente dell’Unione dei Comuni Valcerrina e sindaco di Odalengo Grande), unitamente alle forze dell’ordine e ad una rappresentanza del Gruppo Alpini col gagliardetto.
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