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Mummy Project
Erba: Egitto da esplorare. Un progetto che “vede” 3D
Una nuova idea per una gita fuori porta in questo weekend di Ognissanti...
Una nuova idea per una gita fuori porta in questo weekend di Ognissanti. Si va ad Erba, alla Biblioteca comunale G. Pontiggia per la mostra “Incontri. L’antico Egitto da esplorare”.
Domenica scorsa è stato tagliato il nastro per un nuovo grande obiettivo raggiunto dal Mummy Project, centro ricerche e progetti culturali, e la sua direttrice, l’egittologa monferrina Sabina Malgora. Il palcoscenico è ancora una volta la città di Erba, dove la Malgora da tre anni a questa parte collabora con il Museo Civico di Erba per lo sviluppo di numerosi progetti di studio e valorizzazione della collezione egizia. Tre anni, tre progetti. Lo scorso maggio è stata inaugurata la nuova sezione egizia, dove hanno giocato un ruolo da protagonisti tre frammenti di mummie, oggetto di approfondite ricerche di carattere storico, egittologico e antropologico e di un meticoloso restauro.
Nel frattempo il Comune di Erba ha vinto un bando di ristrutturazione della bellissima Villa Ceriani che ospita il museo e così le collezioni sono dovute andare in magazzino. Ma non quella egizia!
Infatti la direttrice del museo Clelia Orsenigo e Sabina Malgora avevano già ideato un nuovo progetto che è risultato vincitore, piazzandosi ben settimo in classifica, di un bando della Regione Lombardia (Avviso Unico Cultura 2024) per l’educazione al patrimonio culturale, con particolare attenzione alle diverse categorie di pubblico e ai visitatori con esigenze specifiche, e per lo studio, la ricerca e la divulgazione del patrimonio museale. Il progetto prevedeva la ricostruzione del volto della testa di mummia maschile e copie tattili 3D in scala 1:1 dei tre frammenti di mummia. Ma si è andati ben oltre!
Proprio per dare al pubblico la possibilità di continuare a fruire dei beni della comunità, si è ideata una mostra speciale e alquanto insolita attorno a queste novità, portando nella sala mostre della Biblioteca “G. Pontiggia” di Erba, l’intera collezione egizia. La nuova mostra, intitolata Incontri. L’antico Egitto da esplorare, ha aperto le porte domenica scorsa 27 ottobre con un pubblico folto, curioso e numerose autorità.
Tutti hanno potuto finalmente vedere che aspetto aveva l’uomo mummificato, grazie al lavoro di ricostruzione fatto da Chantal Milani, antropologa e odontologa forense, membro del Mummy Project, che ha all’attivo numerose ricostruzioni di personaggi storici, tra cui Dante, Angelo Poliziano, Raffaello, e di mummie, tra cui quella di Ankhekhonsu del Museo Archeologico di Bergamo.
Di grande impatto la possibilità di toccare con mano le mummie, anche se solo attraverso le copie tattili, realizzate dal team di Spazio Geco FabLab di Pavia, capitanato da Luca De Sanctis e Marianna Belvedere. I frammenti sono stati prima scansionati con tecnica laser per ottenere immagini 3D dalle quali poter stampare in resina le copie in scala 1:1.
Ma c’è molto di più. Numerosi partners, Istituto Comprensivo G. Puecher di Erba; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS, Sezione territoriale di Como; Associazione Agorà Incontri Culturali Albatesi aps; Rotary Erba Laghi; RotarAct Erba Laghi, hanno reso la mostra ancora più inclusiva, con la realizzazione di contenuti in CAA, supporti per non vedenti o ipovedenti, con testi in braille e proposte per gruppi di disabili.
«Non sono molti i musei che possono vantare questo livello di accoglienza– spiega Manuela Solerio, ufficio stampa Mummy Project – che è il risultato di un felice sodalizio di collaborazioni di alto profilo». La mostra è corredata di video che non solo ne raccontano la storia e le indagini, ma anche permettono di effettuare “autopsia virtuale” vedendo quindi sotto le bende delle mummie. Nel corso dei mesi in cui la collezione sarà ospitata in biblioteca, ci saranno altri interventi di valorizzazione come, per esempio, laboratori didattico-educativi per le scuole, attività per le famiglie ed eventi divulgativi o di approfondimento per il pubblico e le associazioni, invitando in particolare le realtà che si occupano di persone con disabilità fisiche o cognitive. La mostra abbatte tutte le barriere e diventa fruibile per tutti! Si tratta di un nuovo traguardo, ma conoscendo le due vulcaniche archeologhe, di certo non sarà l’ultimo.
La mostra sarà visitabile fino al 15 giugno 2025, con apertura martedì: 9-12/ 14-18.30; mercoledì: 14-18.30; giovedì: 9-12 / 14-18.30; venerdì: 14-18:30; sabato: 14-18. Lunedì chiuso. Ingresso libero e gratuito.
Per i gruppi e le scolaresche richiesta la prenotazione. Contatti: museoerba@comune.erba.co.it; 031.3355341; 366.2177464.
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