La Novipiù, imbattuta in trasferta, affronta a Frosinone la Prima Veroli
di p.z.
La sconfitta a fil di sirena rimediata domenica scorsa in casa contro la Sigma Barcellona ha interrotto la serie aperta di quattro vittorie consecutive, ma non ha scalfito l’entusiasmo e la voglia di crescere della Junior Novipiù che, dopo un avvio raggelante (2-20 dopo pochi minuti) è riuscita a rimettersi in carreggiata e a tenere testa fino all’ultimo alla “corazzata” siciliana con una caparbia rimonta che ha appassionato il pubblico.
Con Ferrero subito fuori dai giochi per una dolorosa gomitata alla spalla, ha dovuto fare gli “straordinari” capitan Pierich, al rientro dopo l’infortunio e in campo stoicamente per 24’ di grande sostanza.
La JC ha lasciato momentaneamente il primo posto in classifica (che vede appaiate Biancoblù Bologna e Pistoia), ma resta nelle posizioni di vertice alla vigilia dell’impegnativa trasferta di domenica a Frosinone contro la Prima Veroli. Poi il calendario riserverà ai rossoblu un doppio turno casalingo: prima l’anticipo tivù contro Pistoia di venerdì 23 novembre (ore 20,45 su RaiSport) e poi il confronto con Forlì.
La “corazzata” di Marcelletti
Match insidiosissimo quello che attende domenica i rossoblu di Giulio Griccioli sul parquet dei ciociari della Prima Veroli. Partita con i favori del pronostico, la squadra giallorossa ha raccolto sul campo appena 4 punti, frutto di due vittorie in trasferta, mentre tra le mura di casa finora ha incassato tre sconfitte contro Forlì, Trento e Brescia.
La Novipiù, per contro, è ancora imbattuta lontano dal PalaFerraris, avendo fatto l’en plein a Ferentino, Brescia e Jesi.
A Frasinone i casalesi dovranno affrontare una partita al calor bianco contro un avversario di grande qualità e talento che cercherà di buttare il cuore oltre l’ostacolo per dare una svolta alla propria stagione e uscire così da un momento particolarmente difficile.
«Senza dubbio ci aspetterà una partita tosta e molto dura anche sotto il profilo fisico - avverte coach Griccioli - Veroli, infatti, ha nel proprio organico giocatori di stazza che sanno come muoversi sotto canestro. I laziali hanno come marchio di fabbrica una difesa arcigna e nel loro gioco ci mettono energia e fisicità. Quando riescono a farlo, sono davvero pericolosi per chiunque: lo sanno bene le squadre che, con fatica, sono riuscite a espugnare il parquet di Frosinone».
Poi il tecnico toscano aggiunge: «Dal canto nostro siamo una squadra in grande divenire, giovane e che ha dovuto fare fronte a diversi cambiamenti, anche in corsa per le emergenze degli infortuni occorsi prima a Pierich e domenica scorsa a Ferrero, che ci hanno costretti a rotazioni ridotte. In queste situazioni abbiamo dimostrato spirito di adattamento e una buona dose di carattere».
Per domenica Griccioli conta di “arruolare” anche Giancarlo Ferrero. Il giocatore, uscito dopo appena due minuti nella partita contro Barcellona per un contatto duro con Cittadini, ha riportato una contusione molto dolorosa alla spalla a causa della compressione di terminazioni nerovse. Il giocatore, dopo gli accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni e fratture, in settimana ha svolto un lavoro differenziato e solo ieri, giovedì, si è unito al gruppo.
La squadra partirà in pullman alla volta di Frosinone nella mattinata di sabato.
Il tecnico confida di avere a disposizione, finalmente, l’organico al completo, cosa che non si è mai verificata nelle prime sei giornate di campionato.
Dopo l’eccellente prestazione fornita contro Barcellona, con 15 punti “pesantissimi” segnati in 24 minuti, Simone Pierich sta bene e ha recuperato dopo la grande fatica del rientro.
«Solitamente la prima partita la si gioca con la spinta di motivazioni e di energie speciali, poi però può arrivare il contraccolpo. Per quanto riguarda Simone, domenica ha finito davvero in riserva, ma in settimana ha recuperato bene e mi sembra pronto per dare il suo contributo nel match contro Veroli», commenta Griccioli.
La sfida al palasport di via Casaleno avrà inizio alle ore 18,15 e sarà arbitrata da Gaetano Perretti, Alberto Scrima
e Paolo Cerbaucich.