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Alle urne

Aperti i seggi: si vota per Europee, Regionali, Comunali

Sabato 8 e domenica 9 giugno fino alle 23

Ore 15 di sabato 8 giugno. Aperti i seggi per le elezioni Europee, Regionali e Comunali. Ricordiamo che oggi si vota fino alle 23 mentre domani, domenica 9 giugno, le urne saranno aperte dalle ore 7 alle 23. A seguire ci saranno gli scrutini delle Europee mentre Regionali e Comunali dalle ore 14 di lunedì 10 giugno. Tre sono le schede: per il Comune è azzurra, per la Regione è verde, per l’Europa è grigia.

Ed ecco un piccolo focus sulla tornata elettorale regionale. In Piemonte il numero degli elettori è 3.642.739 (rilevamento DAIT – Dipartimento Affari Interni al 31 dicembre 2023), mentre nel 2019 erano 3.616.191.

La nuova legge per la Regione

Quest’anno c’è una novità, però. Il Piemonte si è dotato di una nuova legge elettorale che prevede alcuni cambiamenti rispetto al passato. Dopo un lungo iter in Commissione e in Consiglio regionale, infatti, lo scorso 19 luglio l’Assemblea subalpina ha approvato la legge 12 del 2024, che tra le altre cose si occupa della rappresentanza ai territori con i seggi attribuiti in modo proporzionale, prevede le supplenze dei consiglieri nominati assessori e istituisce la parità di genere nel voto: chi deciderà di dare due preferenze, dovrà necessariamente scegliere due candidati di sesso diverso, sennò la seconda preferenza non verrà presa in considerazione. Inoltre, si prevede che nessuno dei due sessi, sia nelle liste circoscrizionali sia in quelle regionali, possa essere rappresentato in misura superiore al 60 percento, con alternanza fin dove possibile.

Le soglie e le firme

Ci sono soglie di sbarramento: potranno entrare in Consiglio le coalizioni almeno al 5 per cento dei voti validi e le liste non unite in coalizione o facenti parte di coalizione che non ha superato la soglia del 5%, che hanno ottenuto singolarmente più del 3%.

50 consiglieri, oltre il presidente

I consiglieri restano 50, come nelle ultime legislatura (prima della modifica del 2012 erano 60) e la loro elezione è determinata dall’articolo 10 della legge elettorale: sono quaranta i consiglieri regionali da eleggere sulla base di liste circoscrizionali concorrenti, con il sistema proporzionale dei quozienti interi e dei resti più alti nelle singole circoscrizioni; gli altri dieci vengono eletti nel cosiddetto listino della coalizione o partito vincente, cioè “con sistema maggioritario sulla base di liste regionali concorrenti”, come da decreto.

Premio di maggioranza

Il premio di maggioranza determina che alla coalizione vincente vada almeno il 55 percento dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45 percento dei voti validi; almeno il 60 percento dei seggi, cioè 30, con voti tra il 45 e il 59 percento, infine 32 seggi dal 60 percento dei voti validi.


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