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A scuola

A Moncalvo incontro sulla legalità con l'associazione Libera

Per ricordare le vittime innocenti delle mafie

Incontro a scuola con i giovani di Moncalvo

Moncalvo ha celebrato la “Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” con un incontro insieme ai ragazzi delle scuole.

Lo scorso lunedì 20 marzo le associazioni Libera, Rinascita e Artemisia di Asti, insieme agli insegnanti e all’amministrazione comunale, hanno incontrato i giovani moncalvesi per proseguire il percorso di sensibilizzazione ai temi legati al contrasto alle mafie. Ad aprire l’incontro sono state le autorità locali presenti, con l’intervento del dirigente scolastico Ferruccio Accornero, le parole del maresciallo capo della Stazione dei Carabinieri di Moncalvo Giovanni Di Bari e il discorso del sindaco Christian Orecchia.

A seguire Sandra Del Grieco di Rinascita, Antonella Bullaro di Artemisia, Mariangela Musso, Giulia Proietti e Liliana Maccario di Libera Asti hanno parlato della “Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che si tiene da 28 anni ogni 21 marzo. Lo slogan di quest’anno è “è possibile”. “La giornata vuole portarci a riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola ‘possibile’ deriva da ‘potere’ e indica ciò che si può realizzare. In un momento storico in cui le difficoltà sono numerose, con la crisi ambientale, sociale ed economica aggravata dalla pandemia e la vulnerabilità politica internazionale provocata dalla guerra, abbiamo il dovere di indicarci insieme la strada, di dirci dove può e deve portarci il nostro impegno comune”, spiegano da Libera. 

"Quest'anno l'appuntamento del Giorno della memoria delle vittime innocenti di mafia è stato il culmine di un percorso – spiega il sindaco Orecchia -. Infatti le associazioni Rinascita, Libera e Artemisia, hanno fatto un ciclo di incontri con i ragazzi delle medie e della 5° elementare per informarli e sensibilizzarli sul tema del contrasto alla mafia. insieme agli insegnanti hanno concretizzato i sentimenti emersi da questi incontri attraverso la realizzazione di elaborati artistici. L’appuntamento di lunedì scorso è stato infatti sentitamente partecipato da tutti i ragazzi, mi auguro che questi piccoli gesti servano per lasciare in loro il seme della legalità".

Dopo l’intervento dei ragazzi che hanno letto pensieri e poesie realizzati per l’occasione, si sono letti i nomi delle vittime di mafia, tra cui Graziella Campagna, a cui è intitolato il cascinale di frazione Santa Maria confiscato nel 1996 a un boss mafioso e che ospiterà donne vittime di violenza. Nella manica corta del fabbricato a due piani, sarà inaugurata entro l’anno la “Casa delle rose” che ospiterà donne sole, o con figli, che hanno terminato il percorso di recupero contro la violenza. Il progetto è finanziato dalla Regione Piemonte e realizzato dall’Associazione Rinascita a cui, nel 2006, il Comune di Moncalvo ha affidato Cascina Graziella per vent’anni, a titolo gratuito, con il vincolo di utilizzarla per scopi sociali. Prossimo appuntamento il 2 aprile a Cascina Graziella per la tradizionale camminata della legalità con Libera Asti.


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Enea Morotti

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