Articolo »

  • 07 aprile 2011
  • Casale Monferrato

2- Il picchetto inglese, getta e lancia la monetina

In un mio precedente articolo sul gioco del pichet, attestato in Monferrato nell’anno di grazia 1819 (v. Luigi Calvo, “ Momenti di Vita Quotidiana nella Valcerrina dell’ Ottocento”, p.109-110), avevo scritto di aver rintracciato, grazie a Mario Cravino, un gioco di carte francese ancora vivo a Casale, il piquet. [Il Monferrato 5.4.2011 p.17 n.d.r.]. In un primo momento pensai di aver scoperto a quale gioco si alludesse nel brano di cronaca ottocentesco. Ma una comunicazione del Prof. Mario Richetta, gabianese purosangue, interpellato dal prof. Luigi Calvo di Cantavenna, mi aprì un’altra via di ricerca: “Mio padre e i suoi amici quando nel 1940 erano a Lanslebourg sotto il Moncenisio per conquistare la Francia so che giocavano nei tempi di attesa a "pichet".Si piantava un bastone per terra e poi da una certa distanza si lanciava il soldo. Chi si avvicinava di più al bastone raccoglieva tutta la  posta. Altre volte si usava un muro come punto di arrivo”. Precisava poi: “Io non ho più giocato a pichet ma a biglie. Negli anni 1950 c'erano 2 tipi di biglie: biglie in argilla e biglie di vetro colorate. Si tiravano le biglie contro il muro, chi si avvicinava di più vinceva il gioco”. L’uso delle figurine anziché delle biglie è attestato dal prof. Luigi Calvo (“Ricordo di aver giocato a pichet, come lo intende Richetta, ma non con le monete, bensì con le figurine: chi si avvicinava di più al muro si prendeva tutte le figurine ”). L’impiego delle figurine è attestato ancora oggi a Casale, come mi rende edotto Laura Rossi ( “Un gioco simile lo fanno anche adesso i bambini,ma con le figurine contro un muro”). Questo gioco non ha evidentemente nulla a che vedere con le carte. Mi chiesi come mai si chiama così. E qui mi trovai di fronte a una sorpresa. Il gioco del lancio delle monetine è conosciuto e praticato ancora oggi in Inghilterra. Mi scrive infatti Gavin Williams: “il gioco è ancora in uso, per quanto ne saprei. Io certamente lo conosco: si giocava a scuola, contro un muro.” Il suo nome è pitch and toss (“getta e lancia” s’intende the coin, la monetina). Esiste anche un’associazione dedicata a tale gioco (Winstanley Pitch and Toss Association : un video si può godere su You Tube). Ora, il termine pichet in questo caso è estraneo al francese piquet non ostante l’assonanza. Sembra infatti aver legame, dato il significato (lancio), con l’inglese, come acutamente suppone l’amico Gavin, che congettura : “Effettivamente "pichet" è plausibile come derivazione (corruzione) di "pitch it", variante ipotizzabile di pitch and toss (dove "it" starebbe ovviamente per "the coin")”. Il gioco gode di una tradizione letteraria. Lo cita infatti Dickens nel “Canto di Natale” (1843-48): “I gentiluomini disinvolti che si pavoneggiano di saperla lunga e che sono sempre all’altezza della situazione, esprimono la loro propensione per l’avventura affermando di essere pronti a tutto, dal gioco del pitch-and-toss all’omicidio”. Il gioco consiste nel lanciare una moneta contro un muro (o un altro bersaglio), mettendosi tutti in fila alla stessa distanza. La vittoria spetta a chi riesce ad avvicinarsi di più al muro con la moneta (A.Osti). Il grande Rudyard Kipling, poi, cita il gioco in una delle sue più belle liriche (“Lettera al figlio”, 1910): “Se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite e a giocartele in un sol colpo a testa o croce (on one turn of pitch-and-toss) e a perdere e a ricominciar tutto daccapo , senza mai fiatare e dir nulla delle perdite…tu sarai un Uomo, figlio mio” (traduz. T.Pisanti). In conclusione: dobbiamo ipotizzare che il cronista ottocentesco alludesse al gioco di carte francese (piquet) o al gioco del lancio della monetina inglese (pitch it)? Il contesto della narrazione (“una mano di scioperati in poca distanza dalla chiesa quasi sempre si trattiene in circolo o conversazione”) indurrebbe a far propendere per il gioco inglese. Che ne pensa il lettore? Olimpio Musso DISEGNI. Il pichetto solitario e Il gioco dei cerchietti, variante del "getta e lancia" inglese, nell'interpretazione di Laura Rossi.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Enea Morotti

Enea Morotti
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!