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Bretella corta con panettone alto otto metri

Dopo diverse sollecitazioni l’Assessore all’Urbanistica ha presentato nel corso di una commissione il progetto della bretella corta, come soluzione per l’innesto dell’attuale tangenziale con la statale per Asti. Dal disegno in formato A4 succintamente illustrato, si è capito che fulcro del progetto è una collinetta artificiale (qualcuno l’ha già scherzosamente definita panettone) alta circa 8 metri, costruita come scavalco del passaggio a livello della strada Gattola. Da questa struttura si dirameranno quattro tentacoli di raccordo con le strade di confluenza a questo svincolo. La prima impressione è che la soluzione proposta, al di là dell’analisi dei costi che temiamo molto elevati, anche se finanziati dallo Stato attraverso la Regione, snaturi completamente il territorio. Tutti noi ci attendevamo una soluzione poco invasiva, studiata nel rispetto dell’ambiente e degli abitanti di questa terra, invece pare che i già tanto contestati difetti della bretella lunga siano stati ripresentati. In fondo l’obiettivo di questo intervento era quello di creare il raccordo tra l’uscita dell’autostrada e la statale per Asti in modo da eliminare soprattutto il traffico pesante, che ora grava su San Germano; invece ci troviamo di fronte ad una costruzione imponente con un diametro di base del panettone superiore a quello della rotonda dell’aeroporto. Si è pensato ai mc. di terra che sarà necessario movimentare e trasportare, e poi si è pensato alla manutenzione delle scarpate che si andranno a creare ? Ci chiediamo se siano stati esaminati altri progetti, con una soluzione interrata, che poteva riportare il nodo di svincolo a piano di campagna invece che sul cocuzzolo di una montagnetta, evitando tra l’altro anche l’inquinamento acustico provocato dal rumore degli autoveicoli che percorreranno una strada posta ad 8 metri di altezza. Certo può apparire un progetto ingegneristicamente avanzato il realizzare una rotonda in cima ad una collinetta su di un territorio di pianura, rendendo anche il paesaggio gradevole con la presenza di vigne, ma noi tutti, in modo particolare gli abitanti della zona, ci attendevamo e continueremo a richiederla una soluzione molto più semplice e consona con il nostro territorio.

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Michele Castagnone

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