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A Casale Monferrato la terza Conferenza Governativa sull’amianto e le patologie correlate

Casale ospita venerdì 24 e sabato 25 novembre, la III Conferenza Governativa sull’amianto e le patologie correlate – dalla Legge 257 del 1992 a oggi, situazione attuale e prospettive future. I lavori inizieranno con i saluti delle autorità alle 14,30 di venerdì al Teatro Municipale e l’introduzione del sottosegretario di Stato per gli Affari Regionali Gianclaudio Bressa.

Il pomeriggio si articolerà dalle 16,30 in gruppi tecnici in sessioni parallele, suddivisi per aree tematiche nel vicino Istituto Balbo (dove è operativa da tempo l’aula Amianto/Asbesto): Ambiente, Salute (Ricerca clinica, Centri di eccellenza e presa in carico del paziente, Sorveglianza epidemiologica, Sorveglianza sanitaria ex esposti), Aspetti sociali e del lavoro (Tutela previdenziale, provvedimenti di prevenzione, contenzioso, aspetti giuridici e normativi, Addetti potenzialmente esposti e responsabile amianto, Fondo vittime amianto, Gestione economica – finanziaria. Le osservazioni dei sindaci).

Sabato quindi avrà luogo la sessione plenaria al Teatro. Dalle 9 ci saranno le relazioni dei gruppi di lavoro del giorno precedente e, infine, le conclusioni con, ultimo a prendere la parola, il Ministro dell’Ambiente, del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti.

«Si tratta di un avvenimento molto rilevante, basti pensare che la precedente Conferenza si svolse a Venezia» spiega il sindaco Titti Palazzetti. «La nostra città è stata scelta in quanto simbolo della lotta, esempio per i rapporti di collaborazione che si sono creati e sviluppati tra gli enti. In questo modo vogliamo essere stimolo per le altre realtà, non è più tollerabile in Italia vedere tetti in amianto» prosegue l’assessore all’ambiente Cristina Fava.

«Questa Conferenza arriva in una fase conclusiva dei lavori del Governo, serve per fare il bilancio della situazione a 25 anni dalla legge del 1992, per meglio comprendere i risultati raggiunti e le carenze. Si affronteranno aspetti legati ad ambiente, sanità e tutela dei lavoratori, producendo un documento che tracci linee guida per il prossimo Governo. La nostra lotta è il simbolo del nostro modo di fare cultura perorando la causa della candidatura di Casale Monferrato a Capitale Italiana della Cultura 2020, migliorando la salute dei cittadini: parliamo di trent’anni di un’esperienza unica nel suo genere, nulla di virtuale. Negli ultimi tre anni sono stati bonificati in tutto il SIN circa 500mila mq di amianto, tanto quanto era stato fatto nei dodici anni precedenti. Ora a in città restano circa 60 mila mq» conclude il sindaco.

 

Mostra Le Vie dell’Amianto

A partire da venerdì 24 novembre, in una sala del Castello del Monferrato che verrà inaugurata per l’occasione, verrà ospitata, restando visitabile fino al 20 dicembre, la mostra “Le Vie dell’Amianto”, realizzata dal Centro Interdipartimentale Scansetti dell’Università di Torino, dalla Società per il Risanamento e lo Sviluppo Ambientale dell’ex miniera di amianto di Balangero e Corio, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e con il contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, precedentemente allestita proprio presso l’ateneo torinese. Il giorno dell’inaugurazione, venerdì 24 novembre, la mostra sarà visitabile dalle 16,30 alle 19. L’esposizione sarà aperta gratuitamente quindi il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Altre visite sono possibili su appuntamento al numero 0142 444330.


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Michele Castagnone

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