2- Ci è piaciuta Rabat (con la moschea di Hassan e il minareto alto 210 metri a Casablanca)
di Luigi Angelino
Sabato 14 alle 22 si passa lo stretto di Gibilterra e si avverte subito l’onda lunga dell’oceano Atlantico (pian piano ci si abitua, anche se un venditore di braccialetti anti mal di mare in questo momento farebbe buoni affari).
Molte barche da pesca annunciano il Marocco.
E' domenica sole e 25 gradi a Casablanca, megalopoli di cinque milioni (ufficiosi) di abitanti dove del ricordo di Bogart rimangono solo poster e adesivi. Sbarco. Prima discesa dai bus per cambio bus (era guasto?) e secondo nella grande piazza delel Nazioni Unite (con fontana e palazzi ministeriali) e un mini assalto dei venditori d'acqua in costumi tipici (curioso il cappello coi campanelli...).
Poi verso il mare. E' veramente splendida la Moschea di Hassan II (fatichiamo a far stare il minareto - il più alto del mondo, 210 metri - nella foto del nostro gruppo). La Moschea di Hassan II, è terza al mondo per dimensioni (dopo la Masjid al-Haram di La Mecca e la Moschea del Profeta di Medina). Venne costruita su progetto dell’architetto francese Michel Pinseau per celebrare il sessantesimo compleanno di Re Hassan II e venne completata nel 1993. Sorge in parte sull’oceano, occupa 90.000 metri quadrati, può ospitare fino a 20.000 fedeli che salgono a 80.000 col piazzale antistante ed è ricca di marmi di diversi tipi e di 50 enormi lampadari di Murano. La sale delle preghiere è completamente scoperchiabile in pochi secondi. Belli anche i due “bagni” uno per gli uomini e uno per le donne con i loro mosaici, le loro sale e le loro fontane.
La guida ci porta ancora in Boulevard de la Resistance che è una delle vie principali, in una zona centrale abbastanza prossima al porto. Qui la chiesa cattolica di Nostra Signora di Lourdes merita la visita per le grandi e caratteristiche vetrate di Gabriel Loire, maestro vetraio di Chartres. Occupano le due pareti laterali e nella parte più bassa vi sono quelle più importanti che trattano temi mariani.
Nello spiazzo antistante la chiesa, sulla sinistra, si trova una ricostruzione della grotta di Lourdes cui tutti accendono la loro candela.
Spazio per il pranzo (frugale)
RABAT
E’ ancora meglio Rabat, vista al pomeriggio, dove i Monferratini gustano il sapore della Casbah (sopresa di colori bianchi e azzurri dopo le mura) e prima ammirano il palazzo reale (altra classica foto coi cavalleggeri in alta uniforme) e il mausoleo di Mohamed con la grandissima moschea incompiuta di Hassan e la torre che la delimita.
Scendendo nei particolari la costruzione del Mausoleo iniziò nel 1962 in onore del sovrano Mohamed V che guidò il Marocco verso l’indipendenza e fu realizzato con il lavoro di oltre 400 artigiani. All’esterno si trova un bellissimo padiglione di marmo bianco, mentre all’interno si può ammirare una splendida sala decorata con al centro la pietra tombale costruita in onice bianco che si posa su un blocco di granito lucido. La Torre di Hassan, è il minareto della moschea di Hassan, della quale si possono ammirare soltanto i resti. I lavori alla moschea e alla torre si interruppero nel 1199 alla morte del sultano Yacoub al-Mansour, che ne aveva ordinato la costruzione. La torre è alta 44 metri, ma nel progetto originale doveva raggiungere i 96 metri. Della moschea rimangono soltanto duecento colonne che ne disegnano i contorni. La moschea e la torre nelle intenzioni del sultano dovevano essere le più grandi del mondo
Bello il panorama che offre la terrazza del caffè Maure che si apre sull’estuario e sulla città di Salè,
Il sole al tramonto alza lpoi a nebbia sul fiume che divide le due città, effetto magico la nostra disegnatrice cercherà di ricrearlo.
Un altro gruppo, guida Samantha, torna alle 20 dopo aver visitato Marrakesh, una full immersion nel Marocco più vero
Punto d’aggregazione è sempre
l’infopoint “Il Monferrato- Stat”, a centro nave, gestito con professionalità e gentilezza da Paolo, Simona, Samantha, Patrizia e Dino.
Lunedì giornata di navigazione, verso le 02 la nave è nei pressi di punta Azamor, poi il passaggio a Capo Mazagan.
il giorno successivo si approda nelle Canarie (Arrecife). Da Casablanca ad Arrecife sono 433 miglia marine.
FOTO. Tre immagini di Rabat: nella zona del palazzo reale, in quella della grande moschea (nello sfondo il mausoleo di Mohamed V) e nella casbah coi suoi luminosi colori bianchi e azzurri.