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Il futuro di Amc
Le Rsu di Am+: «Siamo preoccupati, chiediamo un incontro urgente con il sindaco»
La parola dei dipendenti
Sul futuro di Amc, finora, la parola è sempre stata quella dei politici. Con l’intervento delle rappresentanze sindacali di Am+, invece, la parola passa anche ai dipendenti che non nascondono tutta la loro preoccupazione chiedendo un incontro urgente con il sindaco Federico Riboldi: «La preoccupazione dei quasi 120 dipendenti del gruppo Amc - si legge nella nota firmata da Daniele De Rosa e Maurizio Erriquez, Rsu di Am+ - riguarda diversi aspetti legati alla gestione delle società partecipate dal Comune di Casale Monferrato, in particolare l’imminente scadenza della concessione per la gestione del servizio idrico al 31 dicembre 2023».
«La presenza all’interno dell’ambito territoriale di una società privata impedisce un affidamento automatico per i prossimi anni. La strategia politica per superare tale ostacolo non convince i dipendenti, che sono anche preoccupati per la situazione finanziaria in cui versa l’azienda e dubitano che riuscirà a far fronte al prossimo piano di investimenti. Perdere il servizio idrico metterebbe in crisi l’intero sistema».
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