Nei comitati non ci sono leader, smettiamola di etichettare tutto con la politica
di Massimo De Bernardi
Chiedo ospitalità per contribuire ancora al dibattito sui rifiuti e per rispondere in parte alle lettere dei dottori Bruschi e Stura. Purtroppo vedo che si continua ad equivocare sui reali problemi causati dal metodo di raccolta rifiuti domiciliare denominato porta a porta,chi”contesta” a ragione tale metodo con argomentazioni tecniche e proponendo diverse alternative ugualmente efficaci e più economiche viene fatto passare per un incivile,un barbaro ribelle che si oppone alla raccolta differenziata(mentre si contesta solo il porta a porta!). Continuo a non capire i riferimenti che il dott. Bruschi fa a “comitati che spesso nascono per pura speculazione politica di pochi,poiché anche la spazzatura può diventare di destra o di sinistra a seconda del contesto”,ho sempre pensato,forse ingenuamente ,che un progetto, un'idea,una proposta sia efficace o sbagliata indipendentemente dalla persona o dal”colore”politico di chi la propone,rivendico la libertà dei semplici cittadini di giudicare correttamente senza alcun condizionamento o “taratura” mentale partitica ogni proposta fatta dalle istituzioni,a tal proposito parlando di rifiuti non capisco perché il dott. Bruschi definisca Novara” altra città governata dal centro destra” e Treviso “città amministrata da persone per cui non nutro alcuna simpatia” smettiamola una volta per tutte di distruggere quello che di buono ha fatto il centro sinistra o il centrodestra,gli effetti di tali comportamenti hanno portato l’Italia all’attuale situazione critica ,liberiamoci la mente dalle scorie pericolose ed inquinanti dei partiti ! Non ci sono “leader” nei comitati ( quelli lasciamoli ai partiti o ai film…), esistono semplicemente persone che si informano, si fanno carico di portare alla luce le proteste,le motivazioni e le giuste rivendicazioni della gente comune, non ci sono “agitatori” ma gente normale i cui diritti sono continuamente calpestati .Dispiace che il dott. Stura consideri i contestatori del porta a porta ( non certamente della raccolta differenziata !) come degli incivili ,senza buona volontà,insensibili al futuro del Monferrato, in realtà è esattamente il contrario! Proprio perché abbiamo a cuore le sorti della nostra città e del Monferrato , non vogliamo che le nostre vie ,i nostri cortili diventino quello che è sotto gli occhi di tutti,basta vedere come sono ridotte alcune zone del Valentino,i problemi igienici non vanno sottovalutati,invito chi li considera irrilevanti a farsi un bel giro turistico a Reggio Emilia nella circoscrizione che da 1 anno ha iniziato la sperimentazione del porta a porta. Nessuno di noi vuole conferire i rifiuti in modo indifferenziato,chi ha partecipato e parlato alle assemblee negli altri quartieri e a Oltreponte ha sempre evidenziato il fatto che la raccolta differenziata va fatta in modo corretto ,che i rifiuti non devono essere abbandonati e che la nostra discarica va salvaguardata, sono state anche portate molte alternative tecniche ( mi dispiace che il dott. Stura non sia mai stato presente a queste assemblee),che non sono solo le isole ecologiche interrate. La raccolta rifiuti secondo le normative nazionali e regionali deve avvenire secondo criteri di efficienza,efficacia ed economicità ( io aggiungo anche la trasparenza)…siamo sicuri che il porta a porta rispetti tali criteri? Le proposte alternative,a differenza di quanto si vuole far credere, sono state fatte più volte sia all’Amministrazione Comunale che ai Responsabili del Consorzio Rifiuti e Cosmo ,è evidente che se non si presenta nessuno dei Responsabili ( come verificatosi il 18 gennaio all’assemblea pubblica di Oltreponte) il dialogo e il civile confronto non si può fare ma fortunatamente anche per i dott.ri Bruschi e Stura ci sarà una nuova occasione il 15 febbraio alle 21 sempre nel salone parrocchiale di Oltreponte,questa volta i vari Responsabili Istituzionali hanno confermato la propria presenza e partecipazione per un dibattito pubblico che,ci auguriamo, sia più costruttivo delle volte precedenti, in questa occasione chiunque potrà intervenire e manifestare il proprio punto di vista.