Funghi: ora in Piemonte c'e' il tesserino unico nazionale. Ma serve la marca da bollo
Da pochi giorni è entrata in vigore la legge regionale 24/2007 "Tutela dei funghi epigei spontanei" che prevede nuove norme per l'esercizio della raccolta dei funghi, al fine di regolarne il prelievo e tutelare questi importanti organismi dell'ambiente.
La novità più rilevante del provvedimento è l'introduzione di un'unica autorizzazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei con validità per l'intero territorio regionale, che supera il sistema delle autorizzazioni locali e la moltitudine di costi autorizzativi differenti che caratterizzavano i diversi ambiti territoriali: viene quindi introdotto l'obbligo del possesso dell'autorizzazione alla raccolta per chiunque, anche se minorenne, effettui questa attività in qualsiasi luogo del territorio regionale.
«Con il tesserino unico regionale si fa un grande passo avanti nel campo della semplificazione che favorisce il cittadino appassionato e attento alla tutela dell'ecosistema del bosco». E' il commento di Nicola de Ruggiero, assessore regionale all'Ambiente.
Per il 2008 l'autorizzazione annuale con validità regionale ha un costo di 30 euro, ma è possibile versare da subito anche due (60 euro) o al massimo tre (90 euro) annualità, anticipando così eventuali aumenti futuri: sulla ricevuta di versamento deve essere apposta la marca da bollo di 14,62 euro.
«A partire dal 17 giugno - spiega ancora de Ruggiero - il versamento potrà essere fatto, a scelta del cittadino, a beneficio di una Comunità Montana, di una Comunità Collinare o di quei comuni non montani o collinari che già si erano dotati del "tesserino" ai sensi della precedente legge, informandosi quindi presso questi enti sulle modalità di pagamento da loro adottate».
Nel cambiare zona di raccolta è bene che il cittadino si informi sulla esistenza di eventuali limiti di calendario che la legge permette di stabilire localmente.
La Regione ha diffuso anche un utile vademecum con le domande più frequenti:
Chi deve fare il versamento per l'autorizzazione regionale alla raccolta funghi?
Chiunque, anche se minorenne, intenda esercitare la raccolta dei funghi epigei spontanei in qualsiasi luogo del territorio regionale.
Da quale documento è costituita l'autorizzazione regionale alla raccolta funghi?
L'autorizzazione regionale è costituita dalla ricevuta di versamento della somma prevista dalla Regione per l'esercizio della raccolta dei funghi nell'anno in corso.
Quanto costa l'autorizzazione regionale alla raccolta funghi per il 2008?
La Regione Piemonte ha stabilito che il costo per il 2008 sia di 30 euro.
Posso pagare più annualità insieme?
Sì, è possibile pagare anche due o tre annualità in una volta sola, facendo quindi un versamento di 60 euro (autorizzazione biennale) o di 90 euro (autorizzazione triennale).
A favore di chi devo fare il versamento?
A mia scelta, a beneficio di una qualsiasi Comunità Montana, di una Comunità Collinare o di un comune non montano o non collinare che nei tre anni precedenti già autorizzava la raccolta funghi ai sensi della normativa vigente. Le informazioni sulle modalità di pagamento devono essere richieste a questi enti.
Devo mettere la marca da bollo sul versamento?
Sì, poiché il versamento costituisce l'autorizzazione e l'Agenzia delle Entrate, appositamente interpellata, ha confermato la necessità di apposizione della marca da bollo da 14,62 euro.
Quali dati devo mettere sul versamento?
Devo indicare nome e cognome, indirizzo di residenza, luogo e data di nascita e la causale (ad es. Autorizzazione raccolta funghi 200... (anno/i di riferimento).
In sede di controllo che cosa devo far vedere se richiesto da un agente di vigilanza?
La ricevuta di versamento a me intestata insieme ad un mio documento di identità valido.
In generale posso raccogliere ovunque sul territorio regionale?
Sì, eccetto che nella maggior parte delle aree protette. Occorre tenere conto però che cambiando zona possono essere stati stabiliti dei limiti di calendario e quindi occorre informarsi presso le Comunità Montane, le Comunità Collinari o un comune non montano o collinare che autorizzava già la raccolta funghi.
Quanti funghi posso raccogliere con l'autorizzazione?
Fino a tre chilogrammi al giorno per persona, riponendoli in contenitori idonei alla diffusione delle spore (aperti). E' vietato l'uso di contenitori di plastica (borse ecc.).
Ci sono altre regole e limiti principali da osservare?
Ad esempio è vietata la raccolta dal tramonto alla levata del sole, devo raccogliere solo esemplari interi e certamente identificabili, non devo usare rastrelli o altri attrezzi che danneggino il suolo, non devo danneggiare o distruggere volontariamente i funghi non commestibili o velenosi ed inoltre, con la nuova legge, è vietata la raccolta dei funghi nei castagneti da frutto coltivati (pascolati, falciati o tenuti regolarmente puliti) anche se non ci sono cartelli di divieto.
Se sono già in possesso di un "tesserino di raccolta" emesso da una Comunità Montana prima del 17 giugno 2008 ai sensi della normativa precedente, cosa devo fare?
Se ho pagato un tesserino annuale posso continuare a raccogliere fino al alla fine dell'anno solo sul territorio della Comunità Montana a cui avevo fatto il versamento. Se invece voglio estendere la raccolta al resto della Regione devo fare il nuovo versamento di 30 euro relativo all'autorizzazione regionale per il 2008. Non è possibile fare un versamento integrativo pari alla differenza di costo tra l'autorizzazione regionale e quella di Comunità Montana.
Se effettuo la raccolta dei funghi senza autorizzazione o non rispetto le regole, ci sono delle sanzioni?
Sì, la legge prevede una serie di sanzioni per i comportamenti illeciti e dannosi per l'ambiente: ad esempio se non sono in possesso della autorizzazione alla raccolta la sanzione è di 80 euro.