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Rotary Club Casale Monferrato
“Amore Elettrico”: dietro la passione si cela qualcosa di più struggente
La presentazione del libro di Benedetto Mangiavillano
“Amore Elettrico” l’unione di due parole in grado di evocare nell’immaginario comune l’attesa di un racconto fatto di passione vibrante e sentimenti intensi, capace di accendere curiosità e creare aspettative per la scoperta di una storia peculiare, forse straordinaria, ma al contempo rassicurare, grazie a quel sottofondo di un sentimento popolare e romantico che è l’amore.
Dietro la passione si cela però qualcosa di più struggente, che quando lo scopri ti colpisce come un pugno dritto allo stomaco.Un colpo in grado di riportarti ad una riflessione più razionale, che ti arricchisce, quando diventi consapevole del significato di quella parola così evocativa: “Elettrico”.
Questa la sintesi che ha introdotto la presentazione del libro “Amore Elettrico” di Benedetto Mangiavillano, edito da Àncora, i cui proventi sono destinati a un progetto di ricerca del Gruppo Humanitas, in occasione della prima conviviale del Rotary Club di Casale Monferrato sotto la guida di Fabio Broglia svoltasi lunedì 15 luglio presso il ristorante la Casa di Babette di Rosignano Monferrato.
L’ evento si è svolto nella forma di un coinvolgente salotto fra Fabio Broglia, Lorenzo Demagistris, l’autore del libro e Irene Bagnasco, neuropsichiatra, responsabile di LICE – Lega Italiana per Lotta Contro le Epilessie.
Il romanzo, di natura autobiografica, coinvolge il lettore nell’ intreccio di una tormentata storia d’amore del protagonista segnata dal percorso di convivenza conflittuale con l’epilessia, malattia dalla quale,da adulto, riuscirà a guarirne. Un messaggio di speranza per tutti coloro che, come Marcello, lottano per uscire dal tunnel di una devastante malattia qual è l’epilessia e più in generale un invito a non demordere mai di fronte alle difficoltà della vita.
Il confronto tra l’autore del libro, anch’egli medico, specializzato in gastroenterologia, ma in veste di scrittore, e Irene Bagnasco, ha permesso di affrontare una tematica estremamente delicata, mettendo in luce aspetti più nascosti di fragilità connesse alla patologia che segnano oltre la malattia stessa, forse la più forte di tutte, il tabù, il senso di omertà e talvolta il sentimento di vergogna e inadeguatezza che colpisce il malato. Fondamentali strumenti per superare queste barriere sociali, risiedono proprio nell’informazione, nell’ascolto, sensibilizzazione e formazione.
Il Rotary casalese si è quindi assunto l’ impegno concreto di proporre agli Istituti scolastici cittadini, in collaborazione con LICE, alcuni incontri di sensibilizzazione su questi argomenti da proporre a insegnanti e discenti. L’ iniziativa è stata condivisa anche da Luigi Vercellino, Direttore Generale dell’ ASL AL, presente alla serata.
Un’occasione per il club di sperimentare un nuovo format di condivisione e coinvolgimento degli ospiti relatori e dei soci presenti, all’insegna di inclusività, dialogo e ruolo di divulgazione, valori che guideranno tutte le prossime attività e incontri del sodalizio nei prossimi mesi.
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