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Coinvolto l’assessore regionale alle Attività Produttive, Andrea Tronzano

«Crisi comparto orafo preoccupa ma può costituire anche una opportunità»

Intervengono Davide Buzzi Langhi, Luca Rossi e Viktoria Miakieva

«Ho raccolto con estrema preoccupazione la notizia di 2.500 addetti che saranno interessati nei prossimi mesi dalla cassa integrazione su un totale di 6mila dipendenti del comparto. D’altra parte i dati sono contrastanti i volumi della produzione calano ma come certificato dal Centro Studi Confindustria Federorafi nel Report Area Studi Mediobanca: il settore gioielliero tiene e il Distretto Orafo Valenzano si conferma competitivo all’estero. Uno scenario quindi fatto di ombre ma che lascia accese anche alcune luci. Le ombre però le subiscono in particolare le imprese artigiane medio piccole. Un tessuto produttivo che in particolare a Valenza ha saputo negli anni fronteggiare anche altri crisi ma che oggi ha bisogno di un’attenzione particolare perchè si scontra con un momento di grande trasformazione industriale. Ed è nostro dovere non disperdere un capitale umano unico nel mondo. Pproprio per questa ragione ho chiesto in Regione che venisse coinvolto anche l’assessore alle attività produttive Andrea Tronzano. Questa crisi è da vivere anche per le opportunità che offre di ristudiare le politiche industriali del distretto». Ad annunciarlo il consigliere regionale alessandrino Davide Buzzi Langhi.

L’assessore Andrea Tronzano ha accettato la sfida: «La volontà della Giunta Cirio è di offrire opportunità alle nostre micro piccole e medie aziende, anche del settore Orafo. L’aiuto passa attraverso gli investimenti con fondi europei e regionali per aiutare lo sviluppo dell'impresa ma anche offrendo un via di fuga alle difficoltà finanziarie attraverso il fondo centrale di garanzia e il fondo rischi presso Confidi. Ho dato mandato di prestare anche grande attenzione al passaggio generazionale attraverso un bando apposito e alla collaborazione tra grandi imprese e pmi del territorio perché le une hanno bisogno delle altre e viceversa. Il nostro obiettivo è che non si crei una desertificazione delle competenze artigiane. Infine un passaggio importante è la internazionalizzazione dove stiamo lavorando con il mio staff e quello del Governatore per aumentare la già eccellente capacità di esportazione del nostro tessuto produttivo».

A questo proposito il Vicesindaco ed assessore ad urbanistica ed attività produttive del Comune di Valenza, Luca Rossi, esponente di Forza Italia commenta: «Ringrazio il consigliere Buzzi Langhi per essersi fatto interprete delle esigenze del territorio presso il Governo regionale. La strada indicata dall'assessore Tronzano è quella tracciata nel Patto per Valenza, sottoscritto da lui e dal Presidente Cirio ad inizio mandato, per salvaguardare la tradizione imprenditoriale che ha reso grande Valenza e sostenere il nostro tessuto di piccole imprese in un momento complicato. Per contro, dobbiamo segnalare che continuano a giungere richieste di insediamenti produttivi, anche da parte di aziende valenzane che prevedono di espandersi. L'amministrazione comunale ha in programma interventi di natura urbanistica, per consentire di soddisfare il più possibile tali esigenze ed offrire anche la possibilità di insediamenti di natura differente».

Conclude Buzzi Langhi: «Ora come Gruppo di Forza Italia auspichiamo che l’assessore alle Attività Produttive venga coinvolto a tutti i tavoli insieme alle istituzioni locali per riuscire tutti insieme ad offrire una speranza ai tanti addetti al settore che oggi sono preoccupati».

Sulla questione interviene anche Viktoria Miakieva, capogruppo FDI Valenza: «In risposta alle recenti preoccupazioni sollevate riguardo alla situazione critica delle aziende valenzane, in particolare le imprese che svolgono un servizio di  contoterzismo nel settore della produzione di gioielli, desideriamo chiarire alcuni punti fondamentali. È evidente che molte di queste imprese stiano attraversando un periodo di grande difficoltà, tanto da dover ricorrere a misure come la cassa integrazione per sostenere i propri dipendenti. Questa situazione è un chiaro riflesso delle sfide economiche che il nostro territorio sta affrontando attualmente».

Tuttavia, «riteniamo che sia di vitale importanza affrontare questioni di tale delicatezza in modo responsabile e costruttivo. La proposta di convocare un consiglio comunale aperto, sebbene possa apparire come una forma valida di partecipazione e dialogo, rischia di generare unicamente un clima di ansia e preoccupazione. È nostro convincimento che questo approccio non porterebbe a soluzioni concrete e pratiche per affrontare i problemi esistenti».

«Desideriamo sottolineare che un primo segnale di apertura al dialogo ci è stato fornito dal Vicepresidente Regionale, Assessore Elena Chiorino, che ha già convocato un primo tavolo tecnico di  confronto tenutosi  in Provincia il 27 dicembre 2024 e fissando un secondo appuntamento il 6 febbraio 2025. Siamo certi che anche il sindaco Oddone e il vicesindaco Rossi, il quale ha la delega specifica per le aree di industria, artigianato e lavoro, siano pronti a collaborare attivamente con le aziende del nostro territorio. Questo tipo di dialogo diretto e mirato risulta senza dubbio più produttivo rispetto a un’assemblea pubblica, la quale, per quanto possa sembrare una soluzione valida, difficilmente porterà a risultati concreti nell'affrontare la significativa flessione nella produzione di gioielli, in particolare per quanto riguarda il contoterzismo, un argomento che merita particolare attenzione e considerazione».

In conclusione, «riteniamo che l'uso strumentale di una questione così complessa da parte della minoranza possa comportare un utilizzo inefficace delle risorse comunali, distogliendo l'attenzione dalle azioni pratiche che sono necessarie per sostenere le imprese in difficoltà. È pertanto fondamentale mantenere un approccio unito e orientato verso soluzioni pragmatiche e professionali. Solo attraverso un impegno collettivo e un dialogo costruttivo potremo affrontare le sfide che ci attendono e costruire un percorso di crescita sostenibile per tutte le aziende del nostro territorio».


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