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A Murisengo per i 23 caduti di San Candido

San Candido è una delle frazioni di Murisengo. E’ sorta lungo la strada provinciale che attraversa la Valle Cerrina, è raccolta intorno alla chiesa dedicata a San Candido, ricostruita nel corso del Settecento dopo il crollo dell’antica chiesa campestre. Eretta in parrocchia nel secolo successivo ottenne la restituzione di un frammento delle reliquie del Santo che erano state trasferite nel capoluogo. La facciata neoclassica con il dipinto murale del martirio del Santo domina la piazzetta, accanto alla Casa per Anziani fondata nel 1978 da don Giovanni Iviglia (1915-2004), prevosto di San Candido dal 28 ottobre 1944. Callianese d’origine, dimostrò grande coraggio quando era viceparroco di Grana salvando alcune persone rastrellate dai tedeschi. Fortunato e felice il parcheggio nella piazza all’ombra di un maestoso albero, a fianco della locale sede della Croce Verde. Sul tronco attira la nostra attenzione un piccolo cartello sul quale leggiamo: “Questa pianta fu trovata sopra / il campanile da Piralla Filippo / mentre rifaceva la cupola in rame. / Era solo 50 cm. E fu piantata quì da / Roccatello Santo. Era il 1968. / Dal diario di don Iviglia”. Ma siamo qui per il centenario della prima Guerra Mondiale e, grazie alla indicazione di un volontario della Croce Verde, troviamo e fotografiamo all’ingresso della via una grande (ciechi eravamo) lapide in marmo con un bassorilievo che raffigura un soldato morente incoronato dalla Vittoria alata. Venne inaugurato col concorso della nuova banda musicale del luogo. Questo l’elenco dei 23 Caduti della frazione con l’anno di nascita: Aiassa Angelo 1893; Ardito Francesco 1888; Ardito Natale 1896; Bertola Riccardo 1894; Bianco Francesco 1888; Clerici Benedetto 1891; Fava Angelo 1890; Galardo Paolo 1885; Gamarino Cesare 1897; Garbero Giuseppe 1891; Giunipero Giovanni 1896; Giunipero Pietro 1897; Manino Angelo 1878; Bianco Alfredo 1891; Dulla Luigi 1897; Oddone Francesco 1895; Turino Alessandro 1891; Moglia Francesco 1897; Moglia Luigi 1893; Oddone Giuseppe 1879; Turino Pasquale 1891; Bertola Luigi 1890; Cena Giovanni 1895. In basso l’iscrizione dedicatoria: “San Candido in onore ai suoi prodi / 1915 – 1918” e l’indicazione del laboratorio di lavorazione del marmo “G. Grana / V. Reggio 5 / Torino”.

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