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Enotrekking
A Treville la ripartenza di "MonferVinum"
Camminata tra i vigneti con visita nelle cantine del territorio

Sono stati una ventina i partecipanti alla ritrovata edizione di “MonferVinum”, l’enotrekking lento nel Monferrato, promosso dalla Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni, per celebrare i diversi terroir monferrini, fatti di vitigni, suolo, clima e lavoro dell’uomo.
L’appuntamento si è svolto in quel di Treville con camminata tra i vigneti e visita con degustazione alla cantina dell’Azienda Agricola Bes, il cui acronimo è “Bere e/è Salute”. Il vivace gruppetto di enoturisti, amanti della natura e del buon vino, è stato particolarmente variegato per provenienza (dalla Lombardia e dalla Liguria, oltre che dalle province piemontesi) e per età.
L’escursione ha così preso il via tra la natura e il paesaggio che, in questa stagione, si sta manifestando nei suoi cromatismi più tenui, con le prime fioriture primaverili; a produrre accenni puntuali sulle diverse specie botaniche e sulla chiesa romanica di San Quirico è stata la guida l’ideatrice del format Anna Maria Bruno. Una volta in cantina, il testimone è passato al vigneron Daniele Balocco che, della viticoltura, ne ha fatto un mestiere e uno stile di vita che pulsano all’unisono. “Il mio ufficio è tra i filari di vite” ha sorriso all’accoglienza, “e il tempo è quello lento che detta la natura con i suoi ritmi più intimi, per un’interlocuzione fatta di ascolto e osservazione da un lato e di cura e pratiche sostenibili dall’altro”.
Una narrazione, quella di Daniele, che si è poi fatta sensoriale attraverso la degustazione di due delle sue etichette di punta quali sono: “Bestia grama”, l’indomito Grignolino del Monferrato Casalese doc, dal colore rosso rubino chiaro con lievi riflessi ambrati che, al palato, si presenta asciutto, gradevolmente tannico e con una buona persistenza; “Ciat”, il bianco prodotto da uve Baratuciat che, nel Monferrato, trova nuova espressione, per risultare una versione molto interessante dalla struttura importante ed equilibrata.
In abbinamento, salumi monferrini. Tra i partecipanti, anche, il Presidente dell’Ecomuseo Corrado Calvo, cultore del vino, del paesaggio e delle valenze insite nel Dna del patrimonio monferrino.
Profili monferrini
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