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Manifestazione

"Moto in cortile" fa il pienone nel borgo di Moleto

Grande partecipazione per il 3° Memorial "Elio Salvaneschi"

Il taglio del nastro di sabato mattina

Ottima partecipazione di pubblico alla terza edizione di “Moto in cortile” il memorial dedicato al casalese Elio Salvaneschi. Nel weekend l’associazione Mo.Mo, Moleto Monferrato, guidata da Andrea Berto ha accolto turisti, curiosi e appassionati provenienti dal tutto il Monferrato, molti dal casalese, per trascorrere momenti in compagnia e vedere bellissime moto e auto storiche.

Sabato mattina il sindaco Massimo Pasciuta ha tagliato il nastro insieme a Carla Salvaneschi, moglie del compianto Elio e agli organizzatori, dando così il via alla manifestazione. Da quel momento Moleto, il piccolo borgo di Ottiglio, è divenuto per il terzo anno consecutivo un museo a cielo aperto della moto storica e quest’anno si è ampliato con molte più auto d’epoca rispetto alle passate edizioni. “Siamo molto contenti, abbiamo triplicato gli espositori sia per quanto riguarda i banchi del mercatino artigianale, sia per quanto riguarda i mezzi storici”, commenta con soddisfazione l’appassionato collezionista Maurizio Deambrosis, moletese e anima della manifestazione.

“Siamo qui oggi innanzitutto per stare insieme e per vivere la passione che ci accomuna per i motori e per ricordare l’amico Elio, scomparso nel 2019, appassionato collezionista e restauratore di motocicli”, prosegue Deambrosis, richiestissimo dai visitatori per conoscere i mezzi in esposizione. Per ognuno infatti Maurizio ha un aneddoto, una spiegazione e una curiosità da raccontare ai presenti. Molte le Moto Guzzi, alcuni AIRONI 250 cc, il celebre “Galletto” degli anni Sessanta e poi ancora le Mondial tanto care a Salvaneschi, il modello Yamaha 500, uno dei primi ad aver vinto la celebre gara Parigi – Dakar e alcune jeep militari della Seconda Guerra Mondiale. Su queste i visitatori hanno potuto prendere parte ad alcuni giri gratuiti tra le colline molto apprezzati. Presenti molte più auto delle passate edizioni, dalle Mini storiche ai pulmini Volkswagen T2 anni Sessanta “dei figli dei fiori”, dalla Giardinetta alle Lancia da rally sino alla “MP”, un’auto brasiliana con motore Volkswagen la cui carrozzeria scimmiottava le spider inglesi.

A ospitare l’esposizione, gli splendidi giardini privati delle case della frazione aperti così al pubblico. Dai cortili di Antonello Guido a casa Moreni, da Villa Barberis, a casa Francia e Villa Celoria, dove è stato possibile vedere lo splendido infernot di Francia-Glenat. Sulla piazzetta principale diversi espositori hanno messo in mostra le loro specialità culinarie e non solo. Dagli agnolotti del ristorante Le Cave di Moleto ai formaggi dell’azienda ottigliese “La tenuta dal pastur” sino alle confetture dell’azienda “di frutto in frutto”, ai vini di diversi produttori locali e alle specialità moncalvesi di “Sapore di pane”. Da non dimenticare il mercatino dell’artigianato con diversi banchi tra cui le lavorazioni in legno di Maurizio, bambole, borse, grembiuli cuciti e realizzati dalle “piccole fantasie di Orietta”, agli oggetti costruiti dal vetraio Nicolas, senza dimenticare la tradizione sartoriale de “Le chicche di Lela”, le stampe su tela di Massimo Bo e le realizzazioni artigianali di Titti. “Quest’anno abbiamo deciso di anticipare la manifestazione a giugno rispetto alle due edizioni passate che si erano svolte a settembre, per evitare che si sovrapponesse ad altri eventi del territorio molto partecipati in quel periodo – conclude Deambrosis –. La nostra intenzione è quella di mantenerla questo mese anche nei prossimi anni”.


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Enea Morotti

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