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Iniziativa
"Non sei sola, chiedi aiuto": 1200 imprenditori e professionisti di sei province a supporto dei centri antiviolenza
Diversi gli appuntamenti sul territorio
Tenendo fede alla mission di BNI, referenziare rispondendo ad una richiesta di aiuto, oltre 1.200 imprenditori e professionisti iscritti nei 46 capitoli BNI delle provincie di Alessandria, Asti, Cuneo e Vercelli in Piemonte, Imperia e Savona in Liguria rispondono all’emergenza che è sotto gli occhi di tutti: la violenza nei confronti delle donne.
Dal 25 novembre al 10 dicembre in occasione degli incontri settimanali di lavoro, i capitoli BNI ospiteranno i centri antiviolenza di riferimento offrendo il loro supporto. Nel contempo imprenditori e professionisti si rivolgeranno direttamente alle donne vittime di violenza tramite i social: meno del 40 % delle donne vittime di violenza chiede aiuto, molte ignorano la presenza di un centro antiviolenza sul proprio territorio e quello che è in grado di fare. Da qui l’idea di “referenziare” il 1522 numero di emergenza che mette in contatto direttamente con il centro antiviolenza.
Scopo dell’iniziativa è aiutare le donne, non farle sentire sole nell’affrontare una parentesi della loro vita dalla quale si può uscire chiedendo aiuto. In provincia di Alessandria, le volontarie del centro antiviolenza me.dea interverranno con un calendario serrato nei diversi capitoli incontrando circa 250 imprenditori e professionisti:
Mercoledì 27 Novembre Sarah Sclauzero, presidente di me.dea sarà a Valenza al capitolo Perla dell’Oro mentre Elena Rossi, responsabile della comunicazione sarà ad Alessandria al capitolo Marengo e il 28 Novembre al capitolo Cittadella.
Martedì 3 dicembre la presidente di me.dea sarà ospite a Casale Monferrato del capitolo Aleramo mentre la vice presidente Carlotta Sartorio incontrerà in Alessandria gli imprenditori under 30 del capitolo The Millennials (unico al mondo!).
Mercoledì 4 dicembre me.dea sarà ospite del capitolo I Campionissimi che aggrega novesi e tortonesi a Rivalta Scrivia; il 5 Dicembre il centro antiviolenza sarà ospite del capitolo femminile NIKE presso la sua sede all’Hotel Buoi Rossi di Alessandria. Si terminerà Venerdì 6 dicembre con l’intervento di Carlotta Sartorio all’incontro del capitolo Ambizioso Alessandria presso l’Hotel Mulino di San Michele.
BNI «è la più grande organizzazione mondiale di business referenziale: gli imprenditori che scelgono il metodo BNI per far crescere i loro affari si affidano al passaparola referenziale, alimentato dalla collaborazione reciproca all’interno di gruppi (chiamati capitoli) dove è bandita la concorrenza».
«In Italia la mancata produttività delle donne vittime di violenza è stata stimata in 604,1 milioni di euro. Poi ci sono le spese sanitarie, per un totale di 460 milioni di euro, le cure psicologiche (158,7 milioni) e l’acquisto di farmaci (44,5 milioni). A questi costi si aggiungono quelli relativi all’impiego delle Forze dell’Ordine, stimati in 235,7 milioni di euro, quelli sostenuti dall’Ordinamento giudiziario (421,3) e il costo per le spese legali che sfiora i 290 milioni di euro».
Ma la spesa maggiore «è senza dubbio quella relativa ai “costi umani e di sofferenza”, che ammontano a 14,3 miliardi. Una stima per difetto raggiunta valutando le conseguenze della vulnerabilità in cui si trova a vivere il nucleo famigliare, l’impatto sulle relazioni fino alla trasmissione da una generazione all’altra della violenza».
E per tutti questi motivi l’impegno dei capitoli BNI «non si ferma ai 16 giorni di mobilitazione contro la violenza sulle donne: aderendo agli Orange Days previsti dalle Nazioni Unite si proseguirà con iniziative con cadenza mensile nelle diverse provincie perché non si esaurisce con il 25 Novembre la necessità di sensibilizzazione all’argomento. Tra le attività saranno inclusi incontri nelle scuole “adottate” con i progetti Business Voices con i quali BNI supporta gli studenti di oggi a divenire gli imprenditori di domani».
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