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  • 26 aprile 2012
  • Casale Monferrato

La decrescita felice e lo splendido isolamento di Casale Monferrato

La brutta sorpresa nell’uovo Pasquale arriva dalla Regione Piemonte e da Trenitalia, da informazioni apparse sui giornali e ovviamente non smentite dalle Istituzioni pare che Casale Monferrato perderà completamente i collegamenti ferroviari con Asti, Mortara e Vercelli! Se si sostituisce il treno con l’autobus non ci pare proprio una scelta virtuosa, in tutti i paesi “civili” le ferrovie vengono privilegiate perché ambientalmente ed economicamente più sostenibili (meno inquinamento, meno costi, meno traffico stradale) rispetto ai trasporti su gomma soprattutto oggi con il gasolio a quasi 2 euro al litro; che senso ha avere la TAV nella nostra Regione se poi spariscono quasi tutti i collegamenti ferroviari del basso Piemonte? Che senso ha creare disagi ad oltre 400 pendolari tra studenti e lavoratori (ma quanti pendolari in precedenza si sono stancati dei disservizi offerti da Trenitalia?) che tutti i giorni partono da Casale per raggiungere le grandi città dove andare a studiare e lavorare? Con questi tagli ai treni le linee ferroviarie verranno abbandonate e senza manutenzione, si escluderà perciò ogni possibilità futura di investimenti per lo sviluppo della Logistica sul territorio Casalese vista l’impossibilità di trasportare le merci su queste tratte ferroviarie ! Da oltre 2 anni (marzo 2010) la nostra lista civica aveva presentato un ordine del giorno per discutere in Consiglio comunale sul “Treno Casale Monferrato – Milano, collegamenti ferroviari diretti tra le 2 città – Opportunità per il Monferrato Casalese e prospettive EXPO 2015“, questo OdG veniva discusso in Consiglio Comunale il 31 gennaio 2011 e rinviato “sine die” in attesa di definire un testo condiviso da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale, cosa sempre rimandata in attesa del previsto incontro a Casale tra il Sindaco e l’Assessore Regionale Bonino con Delega ai Trasporti, tale incontro non è mai avvenuto (…e ora se ne comprendono le ragioni!) . Un mese fa abbiamo presentato un’altra interrogazione urgente proprio per discutere di queste problematiche e siamo in attesa di poterlo fare. Le “razionalizzazioni” regionali vanno purtroppo più veloci dei treni e della burocrazia comunale! Invito però tutti i casalesi a riflettere sulla situazione attuale che porterà la nostra città ad aumentare il suo “splendido isolamento" verso una “decrescita felice” ( o INFELICE , dipende dai punti di vista ! ) nel corso degli anni abbiamo perso Istituzioni/Enti/ Uffici Centrali/ Opportunità di crescita, ovviamente ci sono cose che si perdono forse necessariamente per ristrutturazioni o accentramenti molte altre però si perdono per colpe e incapacità . Abbiamo perso la Corte d’Appello, Banca d’Italia, Caserme, C.A.R., Carcere, SIP/Telecom, Uffici Enel, Archivio Notarile, Ufficio del Catasto, Consiglio Notarile Distrettuale, ultimamente abbiamo perso la nostra ASL 21, l’Identità territoriale e la Gestione del nostro turismo, il Seminario, parte delle Funzioni ospedaliere, ora anche i collegamenti ferroviari e prossimamente perderemo il Tribunale (il progetto della seconda Corte d’Appello del Piemonte l’avrebbe salvato) e forse anche la Diocesi. Qualche casalese miope potrà pensare “ma chissenefrega…” ignorando che la sua azienda, attività commerciale, lavoro, proprietà immobiliare continuano a perdere di valore. Tutto questo avviene in una città che (escludendo l’apporto dell’immigrazione) avrebbe oggi la stessa popolazione del 1901 (12.000 abitanti in meno rispetto a 40 anni fa!). Riflettiamo bene su queste situazioni e su quanto da anni sta subendo il nostro territorio senza incontrare nessuna resistenza, riflettiamoci ma poi cerchiamo di reagire in modo positivo, propositivo ed in fretta altrimenti qualcuno potrebbe pensare di toglierci domani anche… l’autostrada!

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Michele Castagnone

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